pista3(UNWEB) Si è svolta il 21 luglio l’inaugurazione del secondo lotto (Ponte San Giovanni-Collestrada) della nuova pista ciclopedonale che collega, lungo il corso del fiume Tevere, le località ricomprese tra l’abitato di Villa Pitignano e Ponte San Giovanni.

Presenti all’incontro il sindaco Andrea Romizi, l’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture ed ambiente Otello Numerini, l’assessore regionale Roberto Morroni, i dirigenti comunali Gabriele De Micheli e Vincenzo Tintori, i tecnici comunali, i consiglieri Lorenzo Mattioni, Paolo Befani, Michele Cesaro e Maria Cristina Morbello, i rappresentanti delle associazioni di Ponte San Giovanni.

DICHIARAZIONI

L’assessore Numerini ha ricordato che questo secondo lotto fa parte di un intervento complessivo finanziato con fondi Por-Fesr, con risorse in parte in capo all’Unione Europea (50%), in parte allo Stato (35%) ed in parte alla Regione Umbria (15%). L’opera odierna è suddivisa in due tratti: il primo da Ponte San Giovanni (Ponte di legno) a via Stephenson per 660 metri lineari circa, il secondo dal canile di Collestrada a Ponte Valleceppi per una lunghezza di circa 1,6 km e così per un totale di 2,3 km. Ciò aggiunto al tratto di pista del primo lotto (Ponte Felcino-Villa Pitignano) raggiunge un totale di circa 3,5 km.

Questo intervento si inserisce in un più ampio contesto di viabilità ciclopedonale che collega tutte le frazioni che si estendono, lungo il Tevere, tra Ponte Pattoli e Ponte San Giovanni per una lunghezza complessiva di circa 15 km. Dopo gli interventi inaugurati in questi giorni la parte restante verrà realizzata tramite i fondi della rigenerazione urbana per far sì che, al termine del progetto, il percorso lungo il Tevere, il fiume di Perugia, sia totalmente riqualificato e rifunzionalizzato onde consentire alla cittadinanza di poter ammirare le bellezze ambientali dell’area. Non solo pista, dal momento che con la rigenerazione urbana sarà possibile riqualificare anche i campi sportivi e le aree verdi (pineta di Ponte Felcino, bosco didattico, Torre della Catasta) valorizzando tutta l’asta del Tevere. Nel finale Numerini ha inteso ringraziare gli uffici comunali per il lavoro svolto e la ditta Castellini di Sant’Egidio, esecutrice di questo secondo lotto.

Numerini ha tenuto a sottolineare il ruolo decisivo delle associazioni locali: qui a Ponte San Giovanni – ha detto – abbiamo potuto toccare con mano la volontà dei cittadini di collaborare col Comune, fornendo suggerimenti e consigli che sono stati in larga parte recepiti migliorando il progetto che si completerà con la piantumazione lungo il percorso di alberi ed arbusti.

Il dirigente, Gabriele De Micheli, ha rappresentato che per la realizzazione del percorso sono stati utilizzati materiali naturali al fine di rispettare il valore paesaggistico ed ambientale dell’area. La direzione dei lavori è stata integralmente interna al Comune ed ha richiesto un lavoro giornaliero dettagliato comprensivo anche della bonifica di alcune zone.

L’assessore regionale Roberto Morroni ha espresso, in avvio di intervento, un sentimento di soddisfazione perché – ha detto – quando si constata la qualità di un intervento sulla cosa pubblica ciò è fonte di soddisfazione. Nel caso di specie si tratta di un progetto di duplice valenza, riqualificazione ambientale e rigenerazione urbana: ciò consente alla città di riappropriarsi di un territorio che, grazie alla presenza del Tevere, è fortemente identitario per la popolazione. Morroni ha parlato di “giorno di festa” perché quello realizzato è un intervento di pregio che ha un duplice valore: da un lato elevare la qualità della vita e, dall’altro, fare da attrattore per un turismo esperienziale in forte crescita.

Morroni ha rimarcato che si è trattato, dal punto di vista tecnico, di un’opera complessa da realizzare, ma la vera sfida sarà di mantenerla in buono stato. Su questo sarà decisiva la condivisione e l’autogestione da parte di chi giornalmente vivrà gli spazi in stretta collaborazione con l’Amministrazione.

Nel ringraziare gli uffici comunali per il lavoro compiuto, il sindaco Andrea Romizi ha spiegato che l’opera inaugurata rappresenta una parte di una serie di interventi che stanno integralmente riqualificando l’asta del Tevere. Da Ponte San Giovanni a Ponte Pattoli – ha spiegato – il Comune di Perugia ha avuto la capacità di intercettare risorse per oltre 70 milioni di euro. Questo dà il polso di quella che è la sfida che attende le comunità di questo territorio, da sempre molto legate al “nostro fiume” di cui tutti siamo custodi.

Dietro ai 70 milioni ed alle opere connesse – ha continuato Romizi – c’è una visione precisa della città, ossia la volontà di riappropriarci del fiume, dopo una fase di trascuratezza.

Le opere compiute, quelle in atto e quelle che verranno modificheranno il volto dei quartieri coinvolti valorizzandoli. Ciò accadrà soprattutto a Ponte San Giovanni dove si sta intervenendo con risorse per 30 milioni di euro (Pinqua) per demolire i palazzoni che fanno brutta mostra di loro al centro del paese, con contestuale creazione di una piazza in via Cestellini, infrastrutture (es. scuola) e verde, nonché un sistema di mobilità dolce che interesserà tutto l’abitato e le frazioni fluviali riconnettendo la pista ciclopedonale ai luoghi di interesse garantendo una fruibilità piena e sicura.

Insomma un progetto che renderà Perugia più attrattiva, allacciandosi, tra gli altri, al percorso di Francesco ed agli investimenti che molti privati stanno effettuando nell’area nord della città. “E’ con orgoglio, quindi, che inauguriamo oggi una parte di questo cammino, in condivisione con le associazioni e la popolazione”.

Infine Romizi ha espresso un ulteriore pensiero: “nel passato è sempre stata diffusa l’idea che un sindaco, a fine mandato, debba lasciare un ricordo di sé tramite un’opera singola dispendiosa e mastodontica. Io non la penso così. Infatti credo che il segno più bello che un’Amministrazione possa lasciare è la riqualificazione dei luoghi, riconnettendoli tra loro come stiamo facendo per valorizzarli e restituirli alla fruibilità della città”.

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IL PROGETTO GENERALE

Nell’ambito della “Individuazione e approvazione dello schema di rete di mobilità ecologica d’interesse regionale di cui alla D.G.R 1558 del 16 dicembre 2016” il Comune di Perugia è risultato destinatario di un finanziamento pari a 2 milioni di euro, a valere sul “POR FESR 2014-2020 Azione 5.1.1. Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo” a carico in parte dell’Unione Europea (50%), in parte dello Stato (35%) ed in parte della Regione (15%).

Sulla scorta di ciò la giunta comunale con atto del novembre 2017 ha approvato il progetto preliminare di riqualificazione della pista ciclabile che si snoda in prossimità delle sponde del Fiume Tevere, seguendone il percorso, relativamente al tratto “Villa Pitignano – Ponte San Giovanni”. L’intervento è stato suddiviso in tre lotti funzionali: il primo riguarda il tratto Villa Pitignano – Ponte Valleceppi”, il secondo il tratto Ponte Valleceppi – Ponte San Giovanni”, il terzo la realizzazione della passerella sul fiume Tevere”.

Dopo aver compiuto tutti i passaggi di legge, nel 2021 sono iniziati i lavori relativi al 1° e 2° lotto, oggi completati, mentre sono ancora in corso i lavori del 3° lotto.

Il percorso è parte integrante dell’itinerario ciclabile del Tevere che si sviluppa come una sorta di direttrice principale attraversando tutta la regione da nord a sud, prefiggendosi di creare una rete in ottemperanza alla normativa regionale organizzata con percorsi per la fruizione escursionistica e turistica.

Il progetto di riqualificazione nasce anche come esigenza di creare un collegamento con parti dell’abitato esistente ma anche con poli generatori di servizi come plessi scolastici e ricreativi. Il percorso ricalca in parte il preesistente tracciato pedonale migliorandone le caratteristiche e permettendo di superare alcune discontinuità presenti in precedenza.

Dato che la particolare vicinanza del percorso ciclabile al corso d’acqua ha determinato in passato, in occasione di eventi straordinari di piena, problemi di stabilità con conseguente interruzione della fruibilità anche per lunghi periodi, si è scelto di realizzare l’opera per lo più in sommità dell’argine allontanandosi così dall’alveo.

IL SECONDO LOTTO

Con i lavori del 2° lotto, si è proceduto alla realizzazione della nuova pista ciclopedonale, della larghezza di 2,5 m e relative banchine caratterizzata da una pavimentazione drenante in misto granulare naturale di cava ed un legante-consolidante ecocompatibile (esente da resine solventi e composti polimerici).

La stessa si sviluppa in due tratti distinti:

-primo tratto da via Della Valtiera, in corrispondenza del nuovo Ponte Vecchio in località Ponte San Giovanni a via Stephenson (Ponte San Giovanni) della lunghezza di poco inferiore ai 700 metri lineari;

-secondo tratto dal canile comunale di affezione di Collestrada sino ad innestarsi con il percorso esistente in località Santa Caterina (Ponte Valleceppi) della lunghezza di poco inferiore ai 1700 metri lineari.

Dal punto di vista tecnico gli interventi effettuati sono consistiti in: installazione di apposita segnaletica stradale regolante la circolazione (a tal proposito è stata emessa apposita ordinanza n. 1308 del 19/07/2023), realizzazione della pista su apposita fondazione stradale utilizzando materiali riciclati; opere di smaltimento delle acque piovane

 

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