WhatsApp Image 2024 06 04 at 12.25.001L’ADHD è un disturbo che produce disagio negli studi, nel lavoro, nelle relazioni sociali

Ogni anno in Italia migliaia di ragazzi iperattivi o con deficit d’attenzione abbandonano gli studi: l’accordo mira ad arginare questa potenziale deriva con concrete misure di supporto e inclusione

(UNWEB) Perugia   Un passo avanti verso la corretta inclusione nei corsi universitari di ragazzi che convivono con la difficoltà connesse ai disturbi ADHD è stato fatto stamani a Palazzo Gallenga, con la sigla dell’accordo tra l’Ateneo e l’Associazione Italiana Famiglie ADHD, ovvero con persone affette da disturbo di deficit d’attenzione o di iperattività.

A firmare il documento, il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris, e la presidente di AIFA APS, Patrizia Stacconi, accompagnata dal referente regionale AIFA per l’Umbria Paolo De Luca.

Questo accordo colma un’importante lacuna nell’ambito dell'inclusione ed equità d’accesso e frequenza in contesto universitario: attualmente, infatti, non si dispone in Italia di dati certi sul numero di studenti con ADHD frequentanti corsi universitari; l'ultima rilevazione ANVUR fornisce unicamente statistiche sugli iscritti con disabilità o con DSA, giacché la normativa nazionale non prevede rilevazioni né specifiche indicazioni per gli studenti universitari con ADHD, tutelando solamente coloro che sono in possesso di certificazione di disabilità e/o DSA con misure e strumenti specifici durante le lezioni e lo svolgimento degli esami.

Promotrice e regista di questo accordo di collaborazione, Cristina Gaggioli, docente di Didattica e Pedagogia speciale presso l’Ateneo e delegata rettorale per DSA e disabilità, ha sottolineato come “questo protocollo d’intesa rappresenti una delle molteplici risposte che l’Ateneo fornisce quotidianamente alle crescenti richieste da parte degli studenti e delle loro famiglie e ne testimonia il costante impegno nel riconoscimento e valorizzazione delle diversità, all’interno di un contesto universitario inclusivo, in grado di supportare studenti con bisogni educativi speciali in tutto il loropercorso di studi”.

<<Attraverso il lavoro del personale docente e tecnico-amministrativo, di un’apposita commissione, di un team di esperti e della collaborazione con associazioni di settore - ha concluso Gaggioli -, l’Università per Stranieri di Perugia si impegna a fornire tutto il sostegno necessario a chi ha bisogni speciali, sia in termini di tutela diffusa - con azioni e servizi destinati all’intero corpo studentesco - che di supporto specifico, oltre ad aprire nuovi indirizzi di ricerca e formazione su queste tematiche”

Con l’accordo siglato stamani, l'Università per Stranieri di Perugia si impegna in particolare ad estendere i servizi attualmente forniti agli studenti con DSA e disabilità anche agli studenti con ADHD. Questo impegno include l'adozione di misure personalizzate e l'offerta di strumenti adeguati per gli studenti con ADHD in tutto il percorso accademico, garantendo loro pari opportunità di successo formativo.

L’impegno dell’Associazione AIFA APS, invece, sarà quello di propiziare la partecipazione di personale esperto in materia di ADHD a seminari ed eventi formativi organizzati da Unistrapg sul tema, insieme alla collaborazione nel servizio di tutoring a studenti con ADHD e alla fornitura di materiale informativo su deficit attentivo e di iperattività.

<<L’Università per Stranieri di Perugia è un Ateneo in cui tutti coloro che vogliano intraprendere un corso di studi sono accolti al meglio – ancor più se hanno bisogni educativi speciali - ha detto il rettore De Cesaris -, poiché le nostre politiche d’inclusione sono finalizzate a dare il massimo sostegno a tutti gli giovani nel loro percorso di crescita umana e culturale>>.


 AVIS

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