giannetti1(ASI-UNWEB)  Un Paese si può dire civile se ha come valori principali: il sociale, la solidarietà e la tutela della salute della propria gente. Per questa ragione lo speciale di Umbria Notizie Web è dedicato alla meritoria Associazione Volontari Italiani del Sangue della Regione Umbria.    

Uno speciale riservato a tutte le straordinarie persone che fanno parte dell'AVIS. Persone, che per virtù, ideali, altruismo e qualità umane,  incarnano perfettamente lo spirito su cui si deve fondare la civiltà. Infatti da loro ci viene il sublime esempio di generosità, per cui, volutamente,  si dona  parte di noi stessi  per il bene degli altri. Per conoscere meglio questa meravigliosa realtà, la loro attività e i progetti, abbiamo intervistato il vice presidente Vicario dell'AVIS Regione Umbria Matteo Giannetti.

La donazione del sangue rientra in un sano e corretto stile di vita, che cosa si sente di augurare ai giovani?

Ai giovani auguro di porsi delle domande, in modo da potersi conoscere e comprendere nell'intimo e di confrontarsi senza timori con chi gli sta intorno, siamo essi coetanei o adulti con cui condividono esperienze di vita. In questo si inserisce il messaggio Avisino: comprendere l'esigenza di rispettarsi e preservarsi, nel fisico e nell'animo, affinché possano contribuire con le loro donazioni fino a sopraggiunti limiti di età.

Lei è un giovane presidente vicario regionale AVIS, come è stata la sua esperienza visto che siamo alla conclusione del mandato, obiettivi raggiunti per la promozione del sangue e quali sono i prossimi passaggi?

Posso ritenere l'esperienza da vice presidente Vicario, dopo già un mandato da vice presidente, altamente positiva. Mi sono sentito intimamente accresciuto nella consapevolezza, provata in Ogni momento, di rappresentare oltre 30000 Donatori, che per ovvi motivi non conosco personalmente, ma che meritano di essere rappresentati, sempre, nel modo più adeguato possibile. Per questo mi sono trovato a rianalizzare le mie posizioni declinando a questa missione il motto di AVIS "non so per chi, ma so perché". Ora, all' alba dei 42 anni che compirò mercoledì prossimo, mi trovo con un bagaglio culturale Avisino impreziosito da queste esperienze combinate con le attività già svolte nella comunale di origine, Magione, di cui fui già il più giovane presidente finora eletto. Sicuramente in questo mandato sono stati creati strumenti per permettere ad avvicinare quante più persone possibili a questa buona abitudine. L'auspicio verso il nuovo Consiglio che subentrerà sarà quello di spendersi in maniera proattiva verso gli obiettivi che verranno fissati unitamente agli organi con cui collaboriamo.

Continua...

Ettore Bertolini - Umbria Notizie Web


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