Prosegue la ricostruzione post sisma del patrimonio Ater. Grande emozione a Cascia alla cerimonia di riconsegna delle chiavi degli alloggi in via Graziani che erano stati dichiarati inagibili nel 2016
(UNWEB) Cascia – Altri dieci alloggi ricostruiti sono tornati alle rispettive famiglie che li avevano dovuti lasciare a seguito del sisma del 2016, a Cascia. Tutti i residenti erano emozionati durante la cerimonia di riconsegna delle chiavi, che si è svolta in via Graziani 17-19. Ora potranno passare il Natale nella loro case, completamente recuperate. Erano presenti, tra altri, Emiliano Napoletti Presidente di Ater Umbria, il Sindaco di Cascia Mario De Carolis, Marco Larini, Direttore di Ater Umbria e Stefano Calzoni Responsabile settore IIE di Ater Umbria. Dopo il sisma il fabbricato era stato dichiarato inagibile, la sua ricostruzione è stata avviata a seguito dell'Ordinanza commissariale n. 27 del 2017 (il “Primo piano stralcio del programma di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa”). Il progetto è stato approvato con decreto del dirigente Servizio Opere pubbliche e beni culturali dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione Regione Umbria (n. 446 del 2018). La consegna di Cascia segue altre che nel 2024 sono state effettuate in Valnerina, da quella a Cerreto di Spoleto, con due alloggi, a quella di Norcia, dove 23 famiglie sono rientrate nelle case, fino a questa. Non solo, ad agosto 2024 è stato avviato un cantiere a Preci per la ricostruzione di sei alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Per il Sindaco di Cascia De Carolis: “Questa è una tappa fondamentale per la nostra intera comunità. La consegna di queste abitazioni è il frutto di un impegno collettivo, che ha visto lavorare insieme istituzioni, tecnici e cittadini. Cascia ha deciso ed è riuscita a ripartire già da diverso tempo e lo dimostrano i tanti che sono già rientrati nelle proprie case, i cantieri che sono in essere e quelli che continuano a partire, opera spesso anche di privati. Della giornata di oggi non possiamo che essere felici perché è il simbolo di una voglia di ripartire che è propria dei nostri territori e dei nostri cittadini. Sono orgoglioso, non solo di essere qui oggi, ma anche di come tutti noi abbiamo reagito ad una così grande tragedia”.
Per il Presidente di Ater Umbria Napoletti: “ Questo è un nuovo passo della ricostruzione di Ater, post sisma del 2016. Si tratta di un ulteriore tassello nel panorama della realizzazione di edifici che recuperano le vecchie abitazioni, purtroppo danneggiate dal terremoto. L'intervento è stato realizzato grazie alle tecniche più avanzate, con miglioramento sismico ed efficientamento energetico, per aver miglior risparmio e minore impatto sull'ambiente. Le persone possono tornare nei loro luoghi e in una condizione abitativa decisamente migliorata”
Nello specifico il progetto ha voluto mantenere la conformazione originaria della palazzina distrutta dal terremoto. L’edificio è costituito dieci alloggi di Ers che si sviluppano tra il primo e il secondo piano, mentre nel seminterrato sono presenti le autorimesse.
Sono state eseguite opere di miglioramento sismico che hanno interessato sia gli elementi portanti che i tramezzi e le tamponature.
In ogni alloggio sono stati rifatti gli impianti termici, idrico sanitari ed elettrici, con particolare riguardo al tema dell’efficienza energetica. E' stato installato un sistema di ventilazione meccanica controllato all’interno di ogni unità abitativa per elevare lo standard di vivibilità dell’aria e prevenire la formazione di fenomeni di condensa.
Sono stati riqualificati anche gli spazi esterni.
La progettazione esecutiva dell’intervento e la Direzione dei lavori è stata condotta dal settore IIE -Ingegneria ed interventi edilizi- di Ater Umbria.
L’appalto è stato eseguito a partire dal mese di novembre 2020 fino al novembre 2024, con slittamento dei termini in larga misura determinato dalla intervenuta procedura di risoluzione del contratto di appalto originario alla quale è subentrata l’impresa esecutrice Picone Costruzioni srl di Terni ed in parte dovuto alla sospensione nel periodo di emergenza COVID19 oltre alla necessità di eseguire opere aggiuntive impreviste.
Il costo totale di intervento è di €. 1.510.034.