(UNWEB) Perugia. La comunità civile e religiosa del capoluogo e dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve si appresta a festeggiare solennemente, dal 28 al 29 gennaio, il suo Santo patrono Costanzo, vescovo e martire della seconda metà del II secolo, riproponendo i segni tangibili di questo legame quasi bimillenario di cultura e fede.
Costanzo è uno dei primi fondatori delle comunità cristiane in Umbria insieme al contemporaneo Ponziano, Santo patrono di Spoleto, la cui memoria liturgica è stata recentemente celebrata con una numerosa partecipazione di popolo di Dio, come è consuetudine anche a Perugia. Un tributo ultrasecolare, che si rinnova da 1850 anni, a quanti hanno versato il sangue per la fede in Cristo.
Celebrare il Santo patrono è fare memoria dei suoi insegnamenti testimoniati fino al sacrificio della vita, oggi ancora più attuali per l’edificazione di una società all’insegna della concordia, della pacificazione, dell’integrazione, dello sviluppo e del bene comune in un mondo devastato da guerre, violenze, persecuzioni, ingiustizie, povertà.
Nel pomeriggio del giorno in cui la Chiesa fa memoria liturgica di san Costanzo, mercoledì 29 gennaio, alle ore 18, in cattedrale, è in programma l’incontro dal titolo: “Come un pellegrinaggio. I miei giorni in Terra Santa”, intervento-testimonianza di padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, e di Roberto Cetera, inviato dell’Osservatore Romano. Modera Giovanni Parapini, direttore della Sede regionale Rai.
Perugia civile e religiosa, che affonda le sue radici nella storia anche dei suoi Santi, vuole essere vicina e operosa con quanti sono costruttori di pace nel mondo.
Sono sentimenti di condivisione e di unità che si rinnovano anche con la tradizionale processione della “luminaria” guidata dall’arcivescovo Ivan Maffeis, nel pomeriggio del giorno della vigilia, martedì 28 gennaio, alle ore 17, dal palazzo comunale dei Priori alla basilica di San Costanzo, transitando per la “via sacra perugina”, davanti alla chiesa dell’altro Santo patrono, il vescovo e martire Ercolano, e alle basiliche di San Domenico e di San Pietro. A San Costanzo, durante la celebrazione dei Primi vespri, si rinnoverà il dono del cero votivo da parte della sindaca Vittoria Ferdinandi e di altri doni in memoria del Patrono.
Il 29 gennaio, al mattino (ore 11), in cattedrale, l’arcivescovo presiederà insieme al Clero diocesano la solenne concelebrazione eucaristica. Altre celebrazioni si terranno nella basilica di San Costanzo con i seguenti orari: 8, 10 e 17.