(UNWEB) Perugia. Grande sensibilità dimostrata ancora una volta dai cittadini umbri, con le Giornate di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico, manifestazione giunta alla 25esima edizione, che hanno riscosso un bel successo in termini di solidarietà.
In Umbria infatti, hanno aderito all’evento 100 farmacie e sono state raccolte ben 8.474 confezioni acquistate e donate dai cittadini (pari a un valore di 70.015 euro) che aiuteranno 4280 ospiti di 52 realtà assistenziali del territorio regionale. In tutta Italia sono state donate oltre 640.000 confezioni di medicinali, pari a un valore di oltre 5,7 milioni di euro. Aiuteranno almeno 463.000 persone in condizione di povertà sanitaria di cui si prendono cura 2.031 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico.
All’iniziativa hanno aderito 5.908 farmacie in tutta Italia. Sono stati coinvolti più di 26.500 volontari e oltre 20.600 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato a Banco Farmaceutico oltre 850.000 euro.
I commenti «Siamo felici perché la Raccolta ha dato un risultato importante e contribuirà, così, a sostenere le realtà caritative e socio-assistenziali e a restituire salute e un po’ di serenità a tante persone bisognose. Siamo felici anche perché è stato dato, ancora una volta, un importante segnale: in un mondo in cui le ragioni di preoccupazione crescono, e i rapporti sembrano così spesso marcati dalla reciproca utilità, il fatto che tanti soggetti diversi si mettano insieme per donare, senza chiedere nulla in cambio, rappresenta un segno di speranza per tutta la società. Per questo, ringraziamo di cuore tutti i cittadini, i volontari, i farmacisti, le aziende e le realtà caritative che hanno reso possibile tutto ciò», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets.
«La farmacia è un presidio attento ai bisogni della collettività, sempre aperto e vicino al cittadino, anche nelle aree più interne del Paese, per garantire a tutti uguaglianza di accesso al farmaco» dichiara il presidente di Federfarma Nazionale, Marco Cossolo. «Questo ruolo è testimoniato dall’adesione alle Giornate di Raccolta del Farmaco: anche quest’anno le farmacie hanno partecipato con impegno e con grande spirito di responsabilità sociale, per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà dal punto di vista sanitario, sociale ed economico».
«Anche quest’anno, i risultati molto positivi delle Giornate di Raccolta del Farmaco raccontano la grande solidarietà degli italiani, spesso fatta di piccoli gesti ma che hanno un valore enorme per alleviare, almeno in parte, le difficoltà delle persone più vulnerabili. Un grazie speciale va alle migliaia di volontari che hanno offerto il loro tempo e il loro prezioso contributo a supporto della raccolta, e ai ventimila farmacisti che in tutto il Paese hanno messo a disposizione i loro presìdi per contribuire alla donazione dei medicinali, confermando di anno in anno di mobilitarsi con sempre maggiore partecipazione a beneficio delle loro comunità. La prossimità e l’attenzione ai bisogni delle persone sono l’essenza della nostra professione e questa iniziativa solidale incarna appieno il nostro impegno per garantire vicinanza e supporto concreto, soprattutto a chi è più fragile», ha detto Andrea Mandelli, presidente FOFI.
«Credo che il valore distintivo di questa iniziativa virtuosa sia rappresentato innanzitutto da tutta la filiera benefica che coinvolge: dagli enti del Terzo settore, ai donatori, alle aziende, ai farmacisti, fino ai volontari. Il coinvolgimento di questi operatori è una prova ulteriore dell’efficacia del metodo della condivisione nell’edificazione del bene comune, soprattutto mediante la collaborazione tra profit e non profit. Ci teniamo per questo a sottolineare l’importanza dei volontari, perché hanno un peso incalcolabile, non solo nel sostegno di progetti e iniziative come la Raccolta appena conclusa, ma soprattutto nelle relazioni che creano. Aiutano, infatti, a comprendere meglio le ragioni dei gesti e a testimoniare concretamente la gratuità delle opere. Desideriamo continuare a perseguire uno degli scopi per cui è nata la Cdo: supportare queste azioni che hanno un impatto reale e concreto sulle vite di chi ha più bisogno, favorendo un costante dialogo tra aziende, profit e non profit» ha dichiarato Andrea Dellabianca, Presidente nazionale di Compagnia delle Opere.