(UNWEB) ASSISI – Nella solennità di Santa Chiara, celebrata lunedì 11 agosto nella Basilica a lei dedicata, il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha rivolto un messaggio profondo e attuale: “Seguiamo l’esempio di Chiara, che affronta il male disarmata e disarmante”. Un invito a riscoprire la forza della spiritualità, della tenerezza e della comunione come risposta ai drammi del mondo.
Alla celebrazione hanno partecipato le autorità civili e militari, accompagnate dalle voci del coro dei Cantori di Assisi, in un clima di raccoglimento e festa. Il cardinale ha sottolineato come l’antifona liturgica del giorno, “Oggi è sorta una stella; oggi Santa Chiara poverella di Cristo è volata alla Gloria del cielo”, ci spinga ad alzare lo sguardo, “per non restare avvolti nel buio dell’orrore e della violenza”.
Zuppi ha parlato con intensità della crisi spirituale del nostro tempo: “Quando l’uomo si fa Dio e cancella il desiderio, finisce per costruire veri inferni sulla terra. Ma l’uomo non è onnipotente, e se estromette Dio finisce per adorare le cose terrene”. In questo contesto, ha indicato Santa Chiara come guida luminosa: “La dolce e ferma Chiara, e voi sue figlie, siete fari di umanità, accoglienza e preghiera. Difendete ancora la città”.
Il cardinale ha poi riflettuto sul valore della comunità: “Santa Chiara è stata sposa in comunione, mai sola. Abbiamo bisogno di relazioni non aziendali ma di amore, di luoghi dove vivere il comandamento ‘Amatevi gli uni gli altri’”. Ha ribadito che la clausura non è isolamento, ma spazio di comunione profonda con Dio, e che la risposta alla tribolazione non è evasione, ma rimanere con Gesù, nostra speranza.
Nel contesto del Giubileo della Speranza, Zuppi ha ricordato che “la preghiera è più forte della guerra” e che Santa Chiara ci insegna a scegliere la via della pace, con umiltà e premura. “Chiara preferisce farsi chiamare sorella, non madre. Non cerca soluzioni autoritarie, ma familiari. E ci ricorda che amare significa tenerezza”.
Il messaggio conclusivo è stato un invito potente: “Di fronte alla violenza, seguiamo l’esempio di Chiara. Quando siamo disarmati, possiamo disarmare il male”.
Assisi in festa per San Rufino Dopo la solennità di Santa Chiara, Assisi entra nel vivo dei festeggiamenti per il patrono San Rufino. Martedì 12 agosto, la cattedrale ospiterà:
- Santa Messa alle ore 8
- Concelebrazione solenne alle ore 11, presieduta dal vescovo Mons. Domenico Sorrentino
- Santa Messa alle ore 18
- Concerto alle ore 21, a cura della Cappella musicale di San Rufino
Una settimana di spiritualità, musica e comunità, nel cuore di una città che continua a parlare al mondo con la voce dei suoi santi.
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