San Pietro Roma1Decine di migliaia di pellegrini e grande commozione tra l'Umbria e la Capitale; lunedì 8 settembre messa di ringraziamento nella chiesa dove è sepolto il giovane beato millennial
 Il vescovo Sorrentino: "Possiamo avere tutti un cuore bello e gioioso come quello di Carlo che batte per i fratelli soprattutto i più poveri".

Valeria che ha ricevuto il miracolo: “Un privilegio e una grande felicità essere qui”

(UNWEB) ASSISI - "È gioia grande per la canonizzazione di Carlo, in Paradiso nel cielo, ma anche sulla terra, e in special modo per noi di Assisi che abbiamo la gioia di avere Carlo, nelle sue le spoglie mortali, con noi. Credo che sia un giorno bello per tutta la chiesa e noi siamo accanto al suo cuore per dirci che è con il cuore che dobbiamo vivere questa festa". Lo ha detto il vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, in un video-messaggio in occasione della cerimonia di canonizzazione dei Beati Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati nella giornata di domenica 7 settembre a Roma, in piazza San Pietro, presieduta da Papa Leone XIV: tra i concelebranti per Frassati il Cardinale Roberto Repole e sua eminenza Claudio Giuliodori e per Acutis i vescovi di Milano e Assisi, Mario Delpini e Domenico Sorrentino.

"Quando diciamo a una persona che le vogliamo bene - ha aggiunto il presule - le diciamo che la amiamo con tutto il cuore ; chissà quante volte San Carlo ha detto a Gesù 'ti amo con tutto il cuore' e che Lui lo amava con tutto il Suo cuore. Abbiamo voluto portare il cuore di Carlo, la reliquia conservata nella chiesa madre della diocesi, la Cattedrale di San Rufino, invitando le persone che vengono al santuario a fare una meditazione in cattedrale sul cuore. Gesù si ama con tutto il cuore e i fratelli si amano con tutto il cuore, che è la metafora di ciò che abbiamo di più intimo e bello. E noi vogliamo dire al mondo, con il cuore di Carlo, che è possibile avere un cuore bello e gioioso che batte per i fratelli, soprattutto i più poveri".

A Roma grande emozione per la canonizzazione presieduta da Papa Leone XIV: bandiere con il volto di Carlo Acutis e di Piergiorgio Frassati, canti e applausi. Nella piazza romana c’erano anche circa 800 pellegrini umbri che hanno raggiunto Roma con un treno speciale organizzato dalle Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e Foligno, per assistere alla messa di canonizzazione presieduta da Papa Leone XIV. A bordo, 12 volontari per distribuire zaini, foulard e cappellini; insieme a loro, sacerdoti e religiosi hanno animato il viaggio, guidati dal rettore del Santuario, padre Marco Gaballo. A Roma è stata portata la reliquia del cuore di Acutis, normalmente custodita ad Assisi nella Cattedrale di San Rufino e che, come di prassi in queste cerimonie, è stata esposta durante la celebrazione; una seconda reliquia è stata poi donata al Santo Padre. Alla celebrazione hanno preso parte anche i concelebranti delle postulazioni: per Frassati, il cardinale di Torino Roberto Repole e monsignor Claudio Giuliodori; per Acutis, i vescovi di Milano e Assisi, Mario Delpini e Domenico Sorrentino. A leggere uno dei brani del Vangelo, in inglese, uno dei fratelli di Carlo, Michele Acutis, mentre una delle lettrici della preghiera universale in lingua spagnola è stata Valeria Vargas Valverde, la giovane costaricana che nel 2022 ha ricevuto il secondo miracolo: “Una grandissima emozione, è tutto bellissimo, sono contenta e molto felice di stare qui, è un privilegio”, le sue parole a margine della cerimonia. Tra gli offerenti – tra gli altri - l’intera famiglia Acutis: il padre di Carlo, Andrea, la madre Antonia, e i fratelli Michele e Francesca.

Tante le persone presenti anche ad Assisi, dove oltre al maxischermo nella chiesa di Santa Maria Maggiore - Santuario della Spogliazione dove riposa il corpo del Santo millennial sono stati allestiti anche due schermi per permettere al maggior numero di pellegrini di seguire la messa in diretta da San Pietro. Più composta ma non per questa meno sentita la festa in città, dove i pellegrini hanno battuto le mani durante i vari passaggi della messa e del rito di canonizzazione e sono arrivati con foulard, santini e manifesti con il volto del giovane millennial. Moltissimi i gruppi da ogni parte del mondo e operatori della comunicazione che da diversi giorni stanno raccogliendo testimonianze, facendo interviste per raccontare il fenomeno 'Carlo Acutis'. I festeggiamenti per la canonizzazione sono iniziati già venerdì pomeriggio con lo scoprimento e la benedizione di una statua di Carlo Acutis, realizzata e donata dall'artista canadese Timothy Schmalz. La cerimonia di scoprimento della statua, che ha visto la presenza del vescovo Sorrentino, del rettore del Santuario padre Marco Gaballo e del sindaco di Assisi, Valter Stoppini e di moltissimi fedeli è stata posizionata nel chiostro del vescovado, parallela a quella del Poverello. "Eccoli, il gigante San Francesco e il bambino Carlo formano un team perfetto - ha detto il vescovo - e da qui dal Santuario della Spogliazione lanciano un messaggio forte al mondo".

Nel pomeriggio di domenica 7 settembre, alle 16 altra messa all’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore e il giorno successivo, lunedì 8 settembre, dopo la celebrazione eucaristica delle ore 12,00 a Roma, presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei Santi, nel pomeriggio alle 18 in Assisi, sempre nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove è sepolto Carlo Acutis, ci sarà la prima messa di ringraziamento post canonizzazione, celebrata da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno alla presenza dei genitori di Carlo e delle massime autorità regionali e locali. Altra messa di ringraziamento è prevista il 14 settembre alle 18 nella cattedrale di San Rufino in occasione della consegna del piano pastorale interdiocesano, mentre nella mattinata di domenica 28 settembre alle ore 10,30, sarà celebrata una santa messa di ringraziamento nella Basilica di San Francesco, presieduta dal cardinale Lazarus You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il Clero. Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, la messa di ringraziamento è in programma il 5 ottobre alle 18 e sarà presieduta dal cardinale Semeraro. La serie di celebrazioni post canonizzazione si concluderanno il 12 ottobre, festa di San Carlo, in occasione della memoria liturgica con la santa messa delle 11 presieduta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede.


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