274484042 519310549554243 6429317076224768013 n(UNWEB) Una tragedia di tale gravità richiede una sensibilizzazione e una consapevolezza da parte di tutti i cittadini, di qualunque schieramento politico.

Promuovere questa presa di coscienza, riteniamo sia il primo dovere della politica per incidere sulla causa palestinese.

Pensare di rinchiudere questa tragedia in angusti spazi di Patti di maggioranza o di coalizione per la Palestina lo riteniamo una sorta di provincialismo politico, peraltro, non utile alla causa palestinese. L’urgenza è altissima e non si possono mettere steccati.

Italia Viva condanna con assoluta fermezza le atrocità in corso a Gaza: non si tratta di una guerra, ma di una aggressione che sta producendo un genocidio. Oltre 65.000 vittime, tra cui più di 20.000 bambini, un popolo assediato, privato delle vie di fuga, bombardato anche nel tentativo di ricevere aiuti umanitari.

La nostra posizione è chiara: due popoli, due Stati. È l’unico orizzonte reale per una pace giusta e duratura. Purtroppo, Netanyahu continua colpevolmente a rifiutare questa prospettiva. Con la sua aggressione alla fine rimarrà solo Hamas.

Alla luce della gravità della crisi, Italia Viva Umbria sostiene la proposta avanzata da Tony Blair per una soluzione immediata: cessare subito l’aggressione, rilasciare tutti gli ostaggi e istituire un’autorità di transizione che tracci una via verso uno Stato di Palestina accanto allo stato di Israele.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui va tutto il nostro rispetto e ammirazione, ha ringraziato la Flottiglia per il valore politico dell’iniziativa e ha invitato tutti alla prudenza. Italia Viva Umbria ritiene che l’invito del Capo dello Stato vada accolto immediatamente.

Da ultimo, condanniamo con forza le parole vergognose e volgari pronunciate dal sindaco di Terni, Stefano Bandecchi — affermazioni mistificanti, sessiste e offensive nei confronti di un popolo, delle donne, dei bambini e disumane di fronte ad una tragedia.

Tali dichiarazioni dimostrano, a nostro avviso, una mancanza di rispetto dei principi democratici e dei requisiti morali minimi per indossare la fascia tricolore.

Bisogna alzare tutti la voce, senza mettere steccati, affinché il governo italiano riconosca subito lo Stato di Palestina, e metta in atto tutte le iniziative possibili per fermare immediatamente l’aggressione, liberare gli ostaggi e portare gli aiuti al popolo palestinese.

Così, in una nota, Italia Viva Umbria. 


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