foto vescovi ceu sett. 2014L'augurio del porporato a nome dei Vescovi umbri al neo Presidente della Repubblica: «l'alto ufficio che ora intraprende sia ricco di frutti per il vero bene del nostro amato Paese»

(ASI) «Mi associo a tutti coloro che hanno voluto esprimere un sincero augurio al nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In questo momento risuonano nella mia mente le parole di Giorgio La Pira, quando scriveva che la politica è sempre "un impegno di umanità e di santità". Un impegno, cioè, che deve poter "convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza, di fortezza, di giustizia e di carità".

A me sembra, in altre parole, che per l'Italia - e forse non solo per essa, ma anche per l'intera Europa - questo debba essere il tempo della responsabilità e delle opere. Il tempo in cui tutti gli uomini e le donne di buona volontà diano il loro contributo per il bene del Paese, e dove la classe dirigente sappia fornire risposte concrete alle domande di aiuto che sorgono dalla società. Penso, in particolare, a tutte quelle donne e a quegli uomini che stanno perdendo ogni speranza nel futuro». E' quanto scrive il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Ceu Gualtiero Bassetti sulle colonne del settimanale cattolico umbro «La Voce», in edicola e online (www.lavoce.it) questo fine settimana, nel formulare al neo Presidente della Repubblica, a nome dei Vescovi dell'Umbria, «l'augurio che l'alto ufficio che ora intraprende sia ricco di frutti per il vero bene del nostro amato Paese».

 


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