VillaUmbraScuolaMasciolini: “La sicurezza dei nostri edifici scolastici è tornata prepotentemente al centro dell'agenda politica del nostro Paese”


(UNWEB) Perugia - Si sono tenuti oggi, e proseguiranno nel pomeriggio a Villa Umbra, gli “Stati Generali: Scuola e leFP in Umbria” hai quali hanno partecipato Antonio Bartolini assessore regionale Umbria Istruzione e diritto allo studio universitario, Giampiero Lattanzi vicepresidente dell’UPI Umbria, Francesco De Rebotti presidente Anci Umbria, Antonella Iunti Dirigente reggente dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria e Federico Masciolini Consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica. Questo incontro è stato costruito come giornata partecipativa di approfondimento per sviscerare i temi più rilevanti del sistema dell'educazione e della formazione. Dopo una introduzione iniziale i partecipati sono stati divisi in dieci tavoli di lavoro che produrranno documenti di sintesi che successivamente verranno portati in discussione nell’assemblea pomeridiana. “Questo momento di concertazione – ha detto De Rebotti - è molto importante perché ci permetterà di affrontare concretamente le tante tematiche che vedono la scuola umbra entrare in una fase di ristrutturazione fatta di scelte determinanti. La nostra realtà di piccoli comuni ci ha portato a cercare di mantenere nelle piccole realtà le scuole che rimangono presidi importantissimi permettendo alle giovane famiglia di restare nel paese dove sono nate, evitando così, uno spopolamento difficile da arginare”. “Il periodo di empasse che le Province hanno vissuto, e stanno vivendo, – ha sottolineato Lattanzi - ha portato notevoli problemi legati alla carenza assoluta di fondi per le strutture delle scuole Secondarie. Mi auguro che questa giornata diventi un appuntamento annuale che porti ad una discussione ampia e condivisa sulle strutture scolastiche di tutta la regione”. “Ringrazio l'Assessore regionale alla Scuola Antonio Bartolini - ha detto Masciolini -che con questa iniziativa ci permette di prendere in esame tutte le principali questioni del sistema dell'educazione e della formazione con un metodo in cui tutti gli attori fondamentali di tale sistema sono chiamati ad un confronto diretto e serrato in grado di mettere in evidenza i principali nodi di tali tematiche dando un contributo all'elaborazione di qualche risposta. La discussione di oggi avviene in uno scenario di profondi cambiamenti che investono il nostro contesto sociale ed economico, così come in un clima in cui la sicurezza dei nostri edifici scolastici è tornata prepotentemente al centro dell'agenda politica del nostro Paese.
Penso sia ormai patrimonio comune di tutti il tema della sicurezza dei nostri edifici scolastici. I recenti eventi sismici lo hanno riportato prepotentemente al centro del dibattito e dell'agenda politica del nostro Paese. Su questo c'è ormai un clima nuovo al quale consegue una crescente attenzione ed un'importante mole di risorse a disposizione per la nostra Regione.
Come ho più volte ricordato nei giorni scorsi ed in altri appuntamenti pubblici, possiamo senza dubbio guardare con ottimismo al futuro dell'edilizia scolastica dei nostri territori.
Abbiamo di fronte una grande occasione e non dobbiamo sprecarla. Da questo punto di vista risulta molto utile l'istituzione della cabina di regia promossa dalla Regione perché garantisce all'intero sistema un luogo stabile di confronto per approntare una programmazione pluriennale che, grazie alle risorse già stanziate e a quelle che verranno, permetterà di dare risposte ad una grande parte dei problemi dei nostri edifici scolastici”.

Per eventuali approfondimenti fornisco l’intervento completo del Consigliere Provinciale Federico Masciolini
All'interno di questo quadro, in cui tutte le questioni oggetto dei tavoli di lavoro di questa giornata svolgono un ruolo fondamentale, mi piace porre l'attenzione su 3 aspetti nodali per la scuola di oggi e di domani: 1) In un mondo in cui i fenomeni migratori rappresentano e rappresenteranno un fenomeno caratterizzante la nostra società, la scuola è e sarà il luogo principe in cui ha luogo quel processo di integrazione in grado di garantire la convivenza civile delle future generazioni e la tenuta del nostro sistema economico e sociale. Il sistema scuola (istituzioni, istituti scolastici, dirigenti, insegnanti, famiglie) ha l'obbligo di attrezzarsi e di concentrare risorse umane, culturali e finanziarie su questa importante questione. 2) Il sistema produttivo del nostro Paese è oggetto di un profondo cambiamento sia dal punto di vista della qualità delle produzioni e dei settori produttivi, sia dal punto di vista dei processi di produzione. Il nostro sistema educativo e formativo non può non adeguarsi a questi importanti cambiamenti diventandone protagonista ed assumendo un ruolo di riferimento per il proprio territorio. Un adeguamento che deve riguardare l'organizzazione e la strutturazione degli indirizzi, ma che deve concentrarsi soprattutto sugli apprendimenti, per i quali luoghi e dinamiche sono profondamente cambiati alla luce delle rapide innovazioni tecnologiche e delle relazioni sociali che caratterizzano le nostre comunità. 3) Il tema che mi interessa più da vicino per le delicate deleghe che mi sono state assegnate riguarda l'edilizia scolastica ed è necessario chiarire che per sviluppare dei buoni contenuti occorrono contenitori adeguati alla sfida.Penso sia ormai patrimonio comune di tutti il tema della sicurezza dei nostri edifici scolastici. I recenti eventi sismici lo hanno riportato prepotentemente al centro del dibattito e dell'agenda politica del nostro Paese. Su questo c'è ormai un clima nuovo al quale consegue una crescente attenzione ed un'importante mole di risorse a disposizione per la nostra Regione.Come ho più volte ricordato nei giorni scorsi ed in altri appuntamenti pubblici, possiamo senza dubbio guardare con ottimismo al futuro dell'edilizia scolastica dei nostri territori.Abbiamo di fronte una grande occasione e non dobbiamo sprecarla. Da questo punto di vista risulta molto utile l'istituzione della cabina di regia promossa dalla Regione perché garantisce all'intero sistema un luogo stabile di confronto per approntare una programmazione pluriennale che, grazie alle risorse già stanziate e a quelle che verranno, permetterà di dare risposte ad una grande parte dei problemi dei nostri edifici scolastici. Credo però che occorra rilanciare.E cogliere questa occasione non solo per rendere le nostre scuole più sicure, ma anche per renderle più adeguate a quell'ambizioso ruolo di riferimento per il territorio che le nostre istituzioni scolastiche devono assumere sempre di più. Ed allora, penso che anche grazie agli strumenti che le singole scuole con il loro protagonismo possono attivare (penso ai PON, allo school bonus, ...), si debba cogliere l'occasione per rendere i nostri contenitori più moderni, più tecnologici e maggiormente funzionali agli apprendimenti. Credo che la giornata di oggi possa rappresentare un altro importante tassello di quel percorso virtuoso in grado di garantire scuole più sicure, più moderne e più adeguate all'importante ruolo che svolgono e dovranno svolgere sempre di più per il nostro Paese.


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