DSC 0331(UNWEB) Perugia. Brunello Cucinelli, che da anni cura beni spirituali e materiali concreti a favore dei valori dell’uomo, della storia e dell’arte, con particolare attenzione al territorio, aggiunge oggi alla sua azione verso la cultura nella città di Perugia, il suo sostegno al restauro conservativo del Teatro Morlacchi, maggiore teatro e simbolo della diffusione delle Arti nel tessuto cittadino sin dalla fine del Settecento. Una testimonianza di quella cultura che ha visto nel tempo le genti umbre distinguersi nelle arti liberali così come nella musica, nella danza, nella prosa.


Brunello Cucinelli così commenta: «Sono pieno di debiti di gratitudine verso la mia amabile città che tanto mi ha donato. Come piccolissimo ringraziamento immaginavo di veder realizzato il sogno di riportare il nobilissimo Teatro Morlacchi al suo antico splendore. Sono convinto che luoghi come questo, veri e propri templi laici dell’arte, costruiscano il futuro delle nostre belle città, e come tali vanno custoditi con grande amore, sempre convinto che l’arte sia il seme della civiltà.»
Il Sindaco Andrea Romizi afferma: «Sono grato a Brunello Cucinelli, a nome mio, dell’Amministrazione e della città tutta per questa ennesima dimostrazione di affetto e disponibilità nei confronti della nostra Perugia. Grazie alla sua generosità, infatti, dopo l’Arco Etrusco un altro gioiello cittadino tornerà a splendere: il Teatro Morlacchi. Un gesto non solo lodevole, ma fondamentale per la nostra città, perché è un esempio fattivo, nella prospettiva di sensibilizzare ciascuno di noi alla cura dei beni comuni, con l’obiettivo di lasciarli migliorati alle generazioni future. Un attaccamento alla propria città, alla propria storia che ricostruisce un sentimento puro di comunità e partecipazione.»
Il Teatro Morlacchi, realizzato tra il 1778 e il 1780 dall’architetto perugino Alessio Lorenzin per volere della borghesia cittadina, che aveva deciso di costruire un proprio teatro in aggiunta al Teatro del Pavone, appartenente alla Nobiltà, ebbe inizialmente il nome di Teatro Civico del Verzaro e solo dopo il 1874, a seguito della ristrutturazione che gli dette la forma attuale, fu intitolato al musicista perugino Francesco Morlacchi. Negli anni ’50 del 1900 fu ceduto al Comune di Perugia che finanziò i lavori di restauro, ed attualmente ospita circa ottantamila spettatori a stagione.
Alla conferenza stampa presso la Sala Rossa del Comune di Perugia, hanno preso parte anche il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria di recente nomina, Nino Marino, il direttore tecnico del Teatro Morlacchi, Aldo Lorenzi, il vice sindaco Urbano Barelli e l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Perugia, Teresa Severini.


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