(UMWEB) Perugia. E’ stato inaugurato ufficialmente questa mattina il “Polo Santa Chiara” dell’Accademia di Belle Arti negli spazi di via Tornetta n. 1 di proprietà della Provincia di Perugia.
Qui troveranno spazio le scuole di design e scenografia, ma anche l’AbaFabLab e l’archivio libraio della Provincia di Perugia con annesso spazio di consultazione e lettura, comprensivo dell’antico fondo dell’ex biblioteca psichiatrica.
Si tratta di oltre 1500 metri quadri di immobile, su due piani, di grande valenza storica, visto che lì ebbe sede un monastero del quattrocento. In tempi recenti l’edificio ha ospitato dapprima l’Università dei Sapori e, successivamente, il servizio risorse idriche della Regione.
Alla conferenza stampa di inaugurazione hanno partecipato il Presidente dell’Aba Mario Rampini, il direttore Paolo Belardi, il presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano, il presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti e l’assessore regionale Antonio Bartolini.
“Questo ampliamento – ha sottolineato il Presidente Rampini in apertura di conferenza – si è reso necessario per l’aumento del numero di iscritti registrato negli ultimi anni che ha determinato la conseguente necessità di individuare nuovi spazi utili per le attività didattiche”. Il presidente ha espresso soddisfazione per l’inaugurazione di oggi del Polo Santa Chiara, ove avranno sede i corsi di design, articolato in progettazione artistica per l’impresa e fashion design, e scenografia. L’intento di questa iniziativa, peraltro, è anche quello di andare incontro alle esigenze del mondo economico, valorizzando le eccellenze del territorio.
Rampini ha voluto ringraziare tutti i rappresentanti delle istituzioni presenti; è stato solamente il gioco di squadra, infatti, che ha consentito di realizzare questo progetto tanto ambizioso, cui seguirà prossimamente la creazione di una sala polivalente.
Il presidente ha tenuto a chiarire che l’Accademia gode di ottima salute e non ha alcun debito; nel frattempo prosegue il progetto per la statizzazione dell’istituto: domani è previsto un ulteriori incontro presso il Miur volto alla definizione del contenuto dei decreti di sttizzazione che dovranno essere sottoscritti a breve dal Ministro dell’Istruzione e dal Ministro dell’Economia.
Anche per il Comune di Perugia – ha invece dichiarato il presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano – l’inaugurazione odierna rappresenta un motivo di soddisfazione per due ragioni sostanziali. Innanzitutto perché l’ampliamento è conferma del fatto che cresce l’Accademia, ossia uno dei più importanti istituti di alta cultura della città. In secondo luogo perché la riqualificazione dell’immobile ha consentito di riaprire uno dei luoghi civico-religiosi più significativi della città. Un luogo dell’identità, dove nel periodo della guerra furono salvati tanti ebrei. L’auspicio, pertanto, è che i ragazzi che li dovranno frequentare possano farlo consapevoli di questo bagaglio culturale e storico.
Infine Varasano ha espresso soddisfazione per il fatto che questa inaugurazione rappresenta l’esempio virtuoso della proficua collaborazione tra le Istituzioni; un’armonia rivolta verso un bene più alto, ossia quello collettivo, che consente allo Stato nella sua accezione più ampia e generale di “stare”.
Chiudendo la conferenza il direttore dell’Aba Paolo Berardi ha riferito che uno degli obiettivi del suo mandato è stato di rinserrare i rapporti tra l’Accademia e la città. Questa apertura dell’Aba verso l’esterno, sia materiale che immateriale, c’è stata: basti pensare agli spazi della temporary academy lungo via dei Priori, al successivo Abafablab all’interno del terminale del minimetrò di Pian di Massiano ed ora il Polo Santa Chiara, che restituisce alla vita quotidiana una componente fondamentale del Rione di Porta Santa Susanna.