Sindaco Cristian Betti, è una delle attività storiche e più conosciute del nostro territorio
(UMWEB) Corciano. "I miei migliori auguri a questa storica attività di Ellera. Il traguardo dei trent'anni è senza dubbio importantissimo, e spero vivamente che possano raggiungere altri obiettivi altrettanto belli". Così Cristian Betti, Sindaco di Corciano, ha salutato gli ospiti intervenuti al compleanno de La Bottega dell'Orafo di Ellera. Sì, perché questa attività, fondata da un fratello e una sorella, ha accompagnato ed impreziosito lo sviluppo ed i cambiamenti del tessuto socio-economico di Corciano. "Stiamo parlando di una delle attività storiche e più conosciute del nostro territorio" ha aggiunto il primo cittadino, davanti ad un gran numero di clienti affezionati e di ospiti. Molto coinvolto Andrea Pietrella, che dell'impresa è stato il fondatore. "'La Bottega dell'Orafo' si è evoluta da laboratorio a gioielleria, pur non lasciando mai l'artigianato - racconta Andrea - anzi da sempre ci contraddistingue la vicinanza al cliente e il desiderio di interpretarne i desideri, una prospettiva che curiamo con la partecipazione alle mostre, non solo in Italia ma anche all'estero. Arricchisce molto confrontarsi con altre mentalità, dà l'opportunità di introdurre ed imporre nuove mode, e di ricevere tante soddisfazioni ". Quando si crea dal niente un'attività, la si cura e cresce come un figlio, "il tempo è volato ... - riprende Andrea - avevo 21 anni quando ho aperto; ero un orafo che lavorava ad Arezzo, ma volevo un mio spazio ed insieme a mia sorella ce lo siamo costruiti passo dopo passo". Se lui è l'artista "anche se all'inizio mi occupavo esclusivamente di riparazioni per altre gioiellerie", lei ha curato e seguito il cliente, costruendo un rapporto di fiducia protrattosi fino ad oggi. "Dalle riparazioni siamo passati all' 'interamente fatto a mano' ed è stata la svolta - ribadisce ancora l'imprenditore - perché realizzare un gioiello comporta oltre alla lavorazione di materie prime preziose il contatto con chi preferisce non affidarsi ad un marchio, ma vuole seguire la creazione di un dono per sé stesso o per altri". Sulla ricerca della personalizzazione massima, Andrea prosegue "il design esclusivo è un elemento di appeal, nonostante la crisi ci sia e si sia fatta sentire, abbiamo riscontrato che molti sono disposti a spendere di più, purché quello che acquistano sia davvero curato e adatto a chi lo indosserà. E' una tendenza evidente anche nei negozi con i quali collaboriamo e che vendono i nostri prodotti, ad esempio in Sardegna". Ne consegue che il filone artigianato rimane il principale - per il 90% viene lavorato l'oro, anche se da cinque o sei anni c'è la richiesta di oggetti in argento 'importanti' magari arricchiti con pietre dure - rispetto alla vendita di articoli preziosi ma non autoprodotti. "Siamo davvero contenti - il commento finale - e ringraziamo i clienti che ci sono stati vicini nell'avvicendarsi dei decenni, fatti ovviamente di capitoli scritti di pari passo all'andamento economico del Paese. Noi siamo una famiglia stabilmente inserita ad Ellera e vogliamo continuare ad esserlo, investendo anche in nuovi progetti". Su quali saranno, Andrea più di tanto non si sbottona, ma ufficializza lo sbarco a Milano, in una zona centralissima, con una nuova linea in argento, dedicata ad un target alto.