(UMWEB) Perugia, – Con l’obiettivo di innalzare i livelli di sicurezza del sistema produttivo regionale è stato siglato venerdì scorso a Perugia un protocollo d’intesa tra l’Inail e la CNA dell’Umbria per l’attuazione del progetto presentato nell’ambito dell’Avviso pubblico Inail dello scorso giugno mirato ad individuare proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell’azione prevenzionale nell’ambito regionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Le parti tramite la collaborazione biennale avviata intendono:
· realizzare iniziative destinate ai settori maggiormente rischiosi del territorio mirate a prevenire le patologie causate dal lavoro, con particolare attenzione a quelle di tipo muscolo-scheletrico;
· diffondere la consapevolezza che la salute del lavoratore dipende anche dal comportamento e dalle posture lavorative assunte e dall’abitudinarietà nell’esecuzione non corretta di attività e fasi lavorative che, radicata negli anni, può portare a sviluppare quadri patologici;
· realizzare - con la partecipazione dei lavoratori in qualità di “attori” - dei docu-filmati denominati il “Film della sicurezza nella propria azienda”, in cui verranno rappresentate le corrette posture e modalità di esecuzione delle attività e delle fasi lavorative e che potrà diventare strumento attivo per accrescere le conoscenze dei lavoratori legate all’ergonomia, alle corrette modalità di esecuzione delle attività lavorative, alle corrette posture da adottare;
· individuare buone pratiche di prevenzione e dei paradigmi comportamentali da adottare per evitare l’insorgenza di patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico dei lavoratori, con il convincimento che l’adozione di tali buone pratiche da parte dei lavoratori dei settori interessati al progetto, può contribuire a ridurre il livello di rischio e sostenere il sistema lavoro, nonché favorire la riduzione dei costi sociali collegati alla presenza di infortuni e di patologie.
Per Alessandra Ligi, direttore INAIL Umbria, l’intesa siglata potrà contribuire a diffondere l’adozione di comportamenti e modalità lavorative utili a prevenire l’insorgenza di malattie professionali di tipo muscolo-scheletrico, che rappresentano anche nel nostro territorio, secondo le rilevazioni Inail, la maggioranza dei casi denunciati.
Per Renato Cesca, presidente di CNA Umbria, negli ultimi 20 anni abbiamo assistito al passaggio da una sicurezza oggettiva a una sicurezza soggettiva: nelle imprese contemporanee, infatti, è sempre più importante il ruolo che assumono le persone nella diffusione della cultura della sicurezza proattiva in azienda, a partire dai datori di lavoro fino ai lavoratori stessi. Le attività che intendiamo realizzare con questo progetto avranno come obiettivo principale proprio quello di accrescere nei lavoratori la consapevolezza dei giusti comportamenti da adottare per garantire risultati in termini di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro.