Nei suoi confronti è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fin di spaccio
(UNWEB) Perugia. La Polizia di Stato ha rintracciato a Perugia un 47enne albanese, regolare sul territorio nazionale e già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, ed ha eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Perugia, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del fascicolo, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
All’uomo, destinatario di una articolata indagine della Squadra Mobile della Questura perugina, costantemente coordinata dalla locale Procura della Repubblica, viene contestato di aver messo in piedi, nel periodo compreso tra il 2015 e il 2018, una fiorente attività di spaccio di cocaina, che gli ha consentito di rifornire con regolarità decine di clienti a Perugia e provincia.
L’attività investigativa ha certificato che il cittadino albanese poteva contare su un “portafoglio clienti” molto ampio, che gli assicurava ingenti profitti, visto che molti degli assuntori avevano l’abitudine di acquistare più dosi a settimana.
Nel dettaglio, i poliziotti della squadra Mobile sono riusciti a documentare diverse centinaia di cessioni di dosi di cocaina, che hanno fruttato al 47enne non meno di 60.000 euro complessivi.
Pertanto, all’esito dell’indagine, la Procura ha richiesto nei suoi confronti l’applicazione della custodia cautelare in carcere, misura puntualmente disposta dal GIP in quanto considerata l’unica idonea a scongiurare il pericolo di ulteriore reiterazione del reato.
Il provvedimento è stato eseguito dagli investigatori della Squadra Mobile, che dunque hanno tratto in arresto il cittadino albanese per poi associarlo immediatamente al carcere di Capanne.