(ASI) Assisi– Conoscere da vicino l'attività avviata al Liceo Properzio di Assisi in seguito al progetto regionale "Verso l'autonomia" che prevede di sperimentare sul territorio iniziative per mediare il passaggio tra la vita scolastica e quella lavorativa dei giovani con disabilità di età compresa fra i 16 e i 22 anni: con questa finalità stamani l'assessore regionale all'Istruzione, Carla Casciari, si è recata in modo informale in visita al Liceo Properzio, accompagnata dalla presidente della terza commissione consiliare di Assisi, Claudia Travicelli.
"Il progetto regionale – ha spiegato a margine dell'incontro l'assessore Casciari – ha dato vita sul territorio a varie iniziative grazie ad un protocollo siglato tra l'Ufficio scolastico regionale e i Comuni con i servizi di accompagnamento al lavoro. Complessivamente sono trenta i progetti in fase di avvio e di svolgimento, che hanno coinvolto studenti ritenuti idonei, sulla base della valutazione multidimensionale effettuata dai servizi territorialmente competenti. Con le varie attività avviate – ha aggiunto l'assessore - ci si propone di agire in maniera preventiva per l'inclusione socio-lavorativa dei giovani con disabilità, a partire dal delicato periodo di vita che coincide con il passaggio dal mondo della scuola al mondo del lavoro e quindi degli adulti. Le scuole che hanno aderito hanno accolto uno stagista per avviare una formazione individuale propedeutica all'inserimento in un contesto socio-lavorativo indicato dai Servizi di Accompagnamento al Lavoro".
Nel corso della visita l'assessore Casciari ha conosciuto Alessandro Mancini, l'ex studente del Liceo Properzio protagonista di questo esperimento di integrazione-inserimento lavorativo all'interno dell'istituto scolastico dove svolge mansioni nell'ambito della biblioteca.
"l'attività che svolge Alessandro all'interno del Liceo, anche grazie alla disponibilità e all'apertura del dirigente scolastico, Giovanni Pace – ha riferito l'assessore – esalta ancora di più il valore della scuola in termini di crescita non solo culturale, ma sociale e morale".