In carcere e' finito un cittadino libico chiamato a scontare un mese di reclusione per il reato di invasione di terreni o edifici.
(UNWEB) Perugia. Durante i servizi straordinari per il contrasto alla diffusione del virus COVID-19 disposti dal Questore di Perugia Antonio Sbordone, la Polizia di Stato ha rintracciato, nei pressi della Stazione di Fontivegge, un 21enne libico sul quale gravava un pregresso ordine di carcerazione.
Il giovane nordafricano, privo di fissa dimora, è stato sottoposto a controllo in Via Cortonese dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine "Umbria-Marche", mentre era a passeggio disattendendo le stringenti limitazioni della circolazione in vigore da alcuni giorni su tutto il territorio nazionale.
Il 21enne, però, non se l'è cavata con una semplice denuncia a piede libero, perché i poliziotti, poco convinti della veridicità delle generalità che aveva dichiarato, hanno fatto accertamenti più approfonditi sulla sua identità, scoprendo così che sul suo capo pendeva un precedente ordine di carcerazione.
In particolare, il giovane deve scontare un mese di reclusione per un episodio di invasione di edifici commesso a Perugia nel 2016, quando ancora era minorenne.
La giustizia ha fatto il suo corso e, nell'ottobre 2018, è diventata esecutiva una sentenza di condanna del Tribunale per i Minorenni di Perugia, che però, fino a pochi giorni fa, non aveva trovato esecuzione poiché il giovane non era più stato rintracciato.
Pertanto, i poliziotti lo hanno tratto in arresto in esecuzione dell'ordine di carcerazione e contestualmente lo hanno anche denunciato per il reato di false dichiarazioni sulla propria identità e per quello di inosservanza di provvedimenti dell'Autorità.