polizia 640x405(UNWEB) Assisi. Era stato arrestato all'inizio dell'epidemia i primi mesi di marzo perché resosi responsabile del reato di rapina in un supermercato di Santa Maria degli Angeli da dove, dopo una colluttazione violenta con l'addetta alla sicurezza, era riuscito a scappare con la refurtiva.

Gli agenti del Commissariato P.S. Assisi erano riusciti a rintracciarlo, a bloccarne la fuga ed infine ad arrestarlo.

Il Giudice all'esito della direttissima per la convalida dell'arresto emetteva nei confronti del 33enne, di origine marocchina e con diversi precedenti di polizia, la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione ad Assisi.

Senonchè, la notte scorsa, nel corso degli ordinari controlli effettuati dai poliziotti per verificare il rispetto delle misure imposte dall'autorità giudiziaria, l'uomo risultava assente. Alla porta di casa si presentava il fratello che dopo aver chiamato invano il 33enne rientrava per cercarlo e scopriva che non era più nella sua camera né in nessun altra parte dell'abitazione.

Gli agenti a quel punto constatavano che il 33enne era scappato dalla finestra della camera da letto che infatti trovavano spalancata. I poliziotti immediatamente si mettevano alla sua ricerca passando al setaccio tutte le strade della zona fino a quando riuscivano dopo alcune ore a beccarlo di rientro alla sua abitazione.

L'uomo veniva denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di evasione e sanzionato amministrativamente ai sensi dell'art. 4 comma 1 del DL 19/2020 per essere uscito dalla propria abitazione senza un giustificato motivo.


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