Messa celebrata al duomo di Terni dai sacerdoti: Guy Stéphane Adjitin, Modesto Djeke e Albin Kouhon, anche loro originari dalla Costa d’Avorio
(ASI) La Comunità ivoriana umbra potrà ricevere una assistenza spirituale nella lingua d’origine presso la diocesi di Terni: l’iniziativa è stata voluta da padre Guy Stéphane Adjitin, ed avrà, in questa prima fase, cadenza mensile, con incontri di formazione e celebrazione delle funzioni religiose in lingua francese.
“Se il buongiorno si vede dal mattino, c’era davvero grande bisogno di ritrovarsi – ha detto padre Guy Stéphane (nella foto) durante la prima omelia che si è svolta domenica nella cattedrale di Terni -. Vedo che siamo in tanti, ma confido che altri fedeli si aggiungeranno nei prossimi mesi. Il mio ringraziamento va al parroco don Alessandro Rossini che ha collaborato per la buona riuscita di questo progetto”. La Comunità ivoriana cattolica delle regioni dell’Umbria e del basso Lazio è piuttosto ampia; è una comunità molto laboriosa, erano presenti alla liturgia alcuni dipendenti della rappresentanza diplomatica ivoriana a Roma e dipendenti della Città del Vaticano, ma anche cittadini che svolgono attività di assistenza sanitaria e altro.Padre Guy Stéphane è vice parroco nel Duomo di Terni, dottore in diritto canonico conseguito presso l’università Urbaniana di Roma dal 2018, già promotore di attività spirituali e di iniziative nel mondo del volontariato. Come oramai abituale per tanti religiosi di ultima generazione, anche padre Stephane si avvale della tecnologia, strumento determinante per comunicare. E’ stata aperta un gruppo whatsApp e il presidente della Comunità ivoriana in Umbria Wayoro Alex Togoué ha “convocato” centinai di connazionali: “Uniti dalla fede cattolica potremo darci ancora più sostegno per affrontare le difficoltà della vita, organizzando gruppi di preghiera e ciascuno svolgendo la propria missione per testimoniare il Vangelo”. Sono tre i sacerdoti che collaborano a questa iniziativa; ci sono anche don Modesto Djeke e don Albin Kouhon, quest’ultimo parroco nel comune di Collescipoli. In Italia gli ivoriani sono oltre 32 mila, di cui almeno 1000 residenti in Umbria.
Laurent De Bai -Agenzia Stampa Italia