polizia 640x405(UNWEB) Perugia. Nel mese di agosto sono proseguite le attività di contrasto all'immigrazione clandestina messe in atto dalla Polizia di Stato della Questura di Perugia, con il coordinamento della locale Prefettura.

Le istruttorie trattate dall'Ufficio Immigrazione della Questura, diretto dal Vice Questore Aggiunto dr.ssa Erica Veronica Di Francesco, hanno dato seguito a 27 provvedimenti di espulsione firmati dal Prefetto di Perugia, in gran parte riguardanti cittadini stranieri autori di gravi reati.

In particolare un cittadino moldavo è stato accompagnato in frontiera a seguito di espulsione giudiziaria alternativa alla detenzione. Il soggetto risultava avere a proprio cario precedenti per reati di furto aggravato, ed una condanna per ricettazione, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Un cittadino algerino è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio in Sardegna. L'uomo presentava numerosi precedenti e condanne per reati di lesioni personali, percosse e minacce ai danni della compagna dal 2012 al giorno stesso dell'accompagnamento presso il CPR, stupefacenti e furto.

Un altro cittadino algerino è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio in Friuli Venezia Giulia, numerosi i precedenti a carico dell'uomo: porto d'armi od oggetti atti ad offendere, furto, resistenza a Pubblico Ufficiale e tentato omicidio.

Un cittadino di origini marocchine, scarcerato per fine pena, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio in Friuli Venezia. A carico dell'uomo numerosi precedenti e condanne per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Infine due cittadini tunisini incensurati, allontanatisi dal centro di accoglienza di Gualdo Cattaneo e subito localizzati sono stati accompagnati presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio in Puglia per l'immediato ritorno presso il proprio Paese di origine.

Il resoconto quindi dell'attività mensile conta 27 provvedimenti espulsivi di cui 1 accompagnamento alla frontiera, 5 accompagnamenti presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio, 17 Ordini del Questore e 4 obblighi di partenza.


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