DSC 0055(ASI) Perugia. "Non si prospetta un futuro sereno per i ladri che hanno scassinato la porta di ingresso della sede e del laboratorio della Pro Ponte asportando tutti gli attrezzi adoperati per realizzare riproduzioni di oggetti, divinità, momenti di vita etrusca. Gli "aruspici", i sacerdoti, delle varie località dell'Etruria hanno avuto notizia del furto interpretando il volo degli uccelli provenienti dal territorio della Lucumonìa di Perugia e, riuniti in conciliabolo, non hanno gradito l'offesa e il danno diretti non solo alla "Pro Ponte Etrusca onlus" ma a tutta la comunità etrusca, alle sue tradizioni, alla sua cultura. Hanno affidato al volo degli uccelli e alla loro vista penetrante l'incarico di individuare gli autori della ruberia e di incastrarli in qualche modo deferendo alle forze dell'ordine le loro identità e i loro recapiti."


Potrebbe essere questo un comunicato ufficiale dell'ufficio stampa del "Consiglio Superiore degli Aruspici" delle 12 Lucumonìe etrusche, ma certo la sorpresa e l'indignazione dei soci e dei simpatizzanti della Pro Ponte sono state espresse con numerosi messaggi e telefonate al presidente Antonello Palmerini e a numerosi consiglieri con l'auspicio e l'augurio che la Pro Ponte possa subito rimediare al danno subìto per proseguire il proprio lavoro di preparazione di Velimna 2015 e delle altre iniziative allo studio.
Ma a parte l'ironia del comunicato c'è veramente da apprezzare la solidarietà dimostrata da cittadini e amici dell'Associazione ponteggiana offrendo la loro disponibilità a segnalare eventuali "presenze" su mercatini o rivendite più o meno "non autorizzate" di materiale del genere sottratto alla Pro Ponte: trapani, seghe elettriche, piallatrici, levigatrici, attrezzeria spicciola e i relativi vari e preziosi accessori.


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