polizia 640x405(UNWEB) Bastia Umbra. Una Signora 81enne, dopo essere stata dal proprio medico curante in pieno centro a Bastia Umbra, durante il ritorno presso la propria abitazione, nel forte caldo pomeridiano, veniva brutalmente scippata della propria borsa nel cui interno vi erano 60 euro da un ragazzo che, nella concitazione violenta delle proprie azioni la faceva cadere rovinosamente a terra.

Alcuni passanti, visto ciò, accorrevano in suo soccorso allertando prontamente il 118 e, contestualmente, richiedendo l'intervento degli agenti del Commissariato di P.S. di Assisi i quali, giunti sul posto, si adoperano senza perdere nemmeno un secondo per raccogliere le prime notizie utili ad individuare il responsabile che nel frattempo aveva fatto perdere le sue tracce dandosi alla fuga.

La povera donna intanto veniva accompagnata d'urgenza presso l'Ospedale di Perugia dove le venivano certificate lesioni al corpo, al volto e alla testa.

Gli agenti attuavano un'immediata attività di indagine basata sull'analisi veloce dei fatti, delle descrizioni ricevute dai presenti e dalla conformazione territoriale urbana della zona. Un'azione sinergica che ha visto l'intrecciarsi delle varie attività di ricerca da parte di tutti i comparti del Commissariato di Assisi con gli agenti della Squadra Volante impegnati nel setacciare anche il più apparentemente insignificante angolo delle zone limitrofe al palcoscenico dell'accaduto e Poliziotti in borghese dell'Ufficio Anticrimine i quali con la preziosa collaborazione della Polizia Locale raccoglievano e analizzavano tutte le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza urbana acquisendo, nel contempo, quelle in dotazione delle varie attività commerciali site nella zona.

Lavorando senza sosta, venivano estrapolati tutti i frames più importanti grazie ai quali si riuscivano a ricostruire tutti gli spostamenti del soggetto nel corso del pomeriggio prima e dopo aver commesso il fatto criminoso.

Grazie al contributo della Polizia Scientifica si riusciva ad ottenere una importante localizzazione del responsabile a cui però andava dato ancora nome e cognome.

La svolta delle indagini si raggiungeva nel corso di un attento e profondo servizio di controllo della zona pertinente la Stazione Ferroviaria di Bastia Umbra dove gli agenti della Squadra Volante notavano un ragazzo corrispondente, nei tratti somatici, fisici e negli indumenti indossati, al soggetto immortalato nelle immagini.

Procedendo alla sua identificazione gli agenti appuravano che si trattava di un soggetto minorenne con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.

L'analisi di ulteriori immagini confermava ancor più chiaramente la responsabilità dell'azione criminale verso la povera donna del soggetto.

Alla luce delle prove raccolte, il GIP presso il Tribunale dei Minorenni di Perugia emetteva a carico del minorenne una misura cautelare del collocamento in comunità che gli agenti dell'Ufficio Anticrimine del Commissariato di Assisi eseguivano conducendolo presso la struttura designata nella provincia.


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