(ASI) Perugia. Nel mese di ottobre, alle scuole secondarie di primo grado di Perugia viene proposto il progetto laboratoriale Rifacciamo boom, un percorso tra storia italiana recente (gli anni della ricostruzione nel secondo dopoguerra) e attualità (in particolare l’Expo di Milano).
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nella sala Rossa di Palazzo dei Priori.
Il periodo del “miracolo economico” è stato infatti all’origine di una radicale trasformazione sociale nel nostro Paese, in fatto di sviluppo, risorse, ambiente, alimentazione... E ha trasformato gli italiani stessi.
L’iniziativa, che gode del Patrocinio del Comune di Perugia, Assessorato ai Servizi Educativi, si rivolge agli alunni di III media, per rileggere insieme a loro le vicende storiche alla luce del presente e viceversa. La presentazione di Rifacciamo boom c’è stata questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Comune.
“È un progetto in grado di trascinare i ragazzi nella comprensione della storia – ha commentato l’assessore ai Servizi Educativi Diego Dramane Wagué – e di motivarli allo studio e all’approfondimento della stessa. È inoltre importante per il Comune di Perugia far partire forme nuove di attrazione culturale che potrebbero diffondersi anche in altri Comuni”.
“Si tratta di un’iniziativa in cui crediamo molto – ha dichiarato Roberta Migliarini, Dirigente area Servizi educativi del Comune – e che teniamo quindi a supportare in ogni modo ci sarà possibile”.
“Negli anni del boom economico – ha spiegato Paola Ducato, curatrice del progetto – ha avuto origine quello che siamo oggi. È stata una fase di svolta e di cambiamento fondamentale e per questo siamo convinti dell’importanza di approfondire con i ragazzi lo studio di questo periodo, nella consapevolezza tuttavia che oggi è necessario cambiare strada e direzione rispetto ad allora, in particolare per quanto riguarda il nostro rapporto con il cibo, con l’acqua e più in generale con le risorse naturali. Temi quanto mai attuali grazie anche all’Expo. La realizzazione del progetto – ha aggiunto Ducato – ha richiesto un lungo lavoro sul materiale che verrà utilizzato e che è stato selezionato, sintetizzato e reso appetibile per i ragazzi delle scuole. Per il momento, destinatari dell’iniziativa saranno gli studenti perugini, ma non ci dispiacerebbe portarla anche in altre scuole della Provincia”.
Il seminario si svolgerà nell’aula magna del Liceo Classico “Mariotti” nelle giornate del 5, 12, 19 e 26 novembre, nella fascia oraria 11.00 - 12.50.
In particolare, ai ragazzi saranno proposti i seguenti argomenti e spunti di riflessione:
* Il boom italiano ed Expo 2015: che cosa ci unisce, che cosa ci divide? L’Italia del “boom” e quella di oggi, un risultato per sottrazione. A confronto il Comitato di Expo Torino 1961 e quello di Milano 2015
* Dalle macerie del dopoguerra alla crescita. Dalla crisi alla ricostruzione, dalla crescita al “miracolo”: come ci si riesce? Come eravamo, cosa siamo diventati. I nuovi consumi dei nuovi italiani. Cibo e ambiente
* L’Italia del “boom” fotografata da grandi firme del giornalismo e della narrativa
* Milano Expo 2015. Il “padiglione 0” ovvero la Sala della Finanza. Il “padiglione dello spreco”
* Verso un bilancio conclusivo. L’ambiente che ci ospita e le sue risorse. Il cibo come diritto per tutti. Sviluppo e sobrietà: si possono declinare insieme?
L’intento dell’iniziativa è coinvolgere docenti e alunni tramite una attività laboratoriale, curata dalla Professoressa Paola Ducato, presidente dell’associazione “Produttori di Pace”e docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Classico “Mariotti” di Perugia.
A conclusione del seminario verrà consegnato a ogni alunno presente un attestato di partecipazione. I docenti interessati sono invitati a segnalare il numero delle classi partecipanti alla prof. Paola Ducato all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o all’Assessorato ai Servizi Educativi del Comune di Perugia mandando una mail di adesione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..