Todi Pinacoteca Comunale TettoPresentato il progetto di consolidamento strutturale e risanamento conservativo della capriata lignea danneggiata. Lavori per 180mila euro

(ASI) Sono iniziate giovedì con lo spostamento delle opere presenti all’interno della sala della Pinacoteca comunale, le prime operazioni relative all’intervento di consolidamento strutturale e di risanamento conservativo del tetto del Museo-Pinacoteca di Todi, danneggiato nel maggio del 2013 dal cedimento parziale di una delle capriate lignee realizzate a cavallo tra gli anni 1970/80.

Dettagli tecnici, tempi e costi dell’opera sono stati illustrati nella conferenza stampa svoltasi venerdì 2 ottobre 2015 nella Sala Affrescata del Museo-Pinacoteca di Todi alla presenza del Sindaco di Todi Carlo Rossini, del direttore dei lavori Antonio Corradi, del responsabile del Servizio Opere Pubbliche e Progettazione del Comune di Todi Andrea Del Monaco e della direttrice del Museo-Pinacoteca di Todi Nicoletta Paolucci.

Il costo complessivo dell’intervento è di 180.000 euro, completamente finanziato con risorse proprie del bilancio comunale. I lavori, seguiti dal Servizio Opere Pubbliche del Comune di Todi, saranno realizzati da una impresa tuderte. I tempi stimati per il completamento dei lavori previsti è di circa 3-4 mesi. Entro febbraio 2016 la sala della Pinacoteca comunale tornerà ad essere nuovamente fruibile a pieno regime per la riapertura della stagione turistica.

In considerazione delle tipologie di lavori da eseguire, anche il Museo resterà chiuso per tutta la durata dei lavori per evitare l’interazione con il cantiere, mentre rimangono fruibili le Cisterne Romane, il Campanile di San Fortunato ed il Museo del Lapidario.

“Questo – ha sottolineato il Sindaco Carlo Rossini – è il primo degli interventi che abbiamo in programma di realizzare sugli edifici comunali. Ora interveniamo sul Palazzo del Popolo per sistemare il tetto dall’interno. Per il futuro stiamo ragionando su un intervento più articolato di riqualificazione energetica sia per il Palazzo del Popolo che per il Palazzo del Capitano del Popolo. Speriamo presto di aver accesso ad un finanziamento che ci consenta di efficientare i due palazzi da un punto di vista energetico coinvolgendo anche la parte dell’isolamento termico oltre a quella degli infissi e delle caldaie. Siamo già in graduatoria sul bando regionale con un progetto che sfiora i 400.000 euro e stiamo attendendo gli esiti”.

SCHEDA TECNICA DELL’INTERVENTO
Gli aspetti tecnici sono stati illustrati dall’architetto Antonio Corradi e dall’ingegner Stefano Biondini.

Il cedimento parziale della capriata all'interno della sala della Pinacoteca comunale è localizzato in corrispondenza dell’appoggio lato piazza Garibaldi, ed è dovuto sia al deterioramento della parte lignea della catena all’interno della muratura sia alla eccessiva sollecitazione di taglio in corrispondenza della connessione puntone-catena. Sotto l’appoggio è infatti evidente una mensola in pietra, che tra l’altro ha impedito il cedimento totale della capriata, che sicuramente nel progetto originario serviva per alloggiamento di una mensola lignea proprio con la funzione di attenuare lo sforzo di taglio sulla catena, o essa stessa assolveva a tale funzione.

La scelta di intervenire dall’interno della sala della Pinacoteca comunale ha reso necessario studiare una soluzione di ponteggi e puntellazioni congruenti con la tipologia degli orizzontamenti sottostanti costituiti da un solaio di calpestio in legno di grandi luci (copertura della sala delle Pietre) e dai sistemi voltati in pietra del piano primo che caratterizzano i Voltoni di piazza del Popolo.

La superficie complessiva dell’intervento è di circa 300 mq.

II progetto prevede la sostituzione di parte della catena rotta, la messa in sicurezza di tutti gli appoggi delle capriate, con l’inserimento di una mensola aggiuntiva in acciaio-legno per assorbire le sollecitazioni di taglio date dal puntone in corrispondenza degli appoggi, il controllo e risanamento conservativo di tutte le parti lignee (catena–puntone e diagonali) che risultano inseriti all’interno delle murature perimetrali e quindi soggetti ad attacco fisico-chimico e da parassiti del legno.

Il consolidamento della capriata parzialmente crollata comporta la sua ricomposizione geometrica ed il suo riposizionamento altimetrico: per eseguire tale operazione si è previsto un sistema reticolare a ponte progettato in acciaio che con l’utilizzo di martinetti idraulici permetterà sia il riposizionamento che il sostegno degli arcarecci del tetto durante i lavori di ripristino della capriata.


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