Capelli da MattiAperte o ampliate attività commerciali con un grande ritorno al sapere artigianale.

(ASI) MAGIONE – Cambio di tendenza nel centro storico di Magione. Sono soprattutto i giovani a crederci aprendo o rinnovando attività commerciali. Ultimo, in ordine di tempo, l’apertura del negozio di barbiere Capelli da Matti. Puntando su uno stile retrò, il proprietario, dopo aver rilevato la vecchia barberia di via XX Settembre, ha deciso di ampliare la propria attività spostandola su corso Marchesi. Giovane, intraprendente e creativo, Mattia ha dato al mestiere di barbiere un’impronta nuova nel nome della tradizione che vedeva nel rito della “barba e capelli” un momento di incontro. Ed il negozio, con il suo arredamento che si rifà alle barberie dei primi del Novecento, rappresenta in pieno questo spirito.


In via XX Settembre è invece una giovanissima, Marika, ad aver puntato sul centro per l’apertura della sua attività A & M bijoux che tende, soprattutto, a far riscoprire il piacere del “fatto a mano”. Dotata di grande manualità la proprietaria propone, accanto agli articoli di merceria, oggetti realizzati con alta qualità artigianale da lei stessa.
Tra le recenti ristrutturazioni fatte dalle nuove generazioni anche la pasticceria Sirchi, nome storico di Magione, in cui le nuove leve hanno portato una ventata di novità optando per un arredamento shabby chic ma conservando tutta la tradizione dell’antica pasticceria.
Con la prossima apertura di una nuova attività di ristorazione in piazza Matteotti si conferma quel fermento che fa sperare bene per un centro storico che, negli ultimi anni, aveva visto un susseguirsi di chiusure.

«Il centro storico sta lentamente riacquistando interesse non solo da parte di piccoli e grandi investitori – spiega l’assessore alle attività produttive del Comune di Magione, Cristina Tufo – ma anche di cittadini che scelgono di tornare ad abitarvi. È un importante segnale di vitalità frutto anche di scelte fatte dall’assessorato ai lavori pubblici che, negli ultimi anni, ha puntato molto alla riqualificazione di piazze e monumenti del centro. Ricordo, brevemente, piazza Carpine, piazza Mengoni con annessi giardinetti, l’edificio della Società Operaria.»
«Naturalmente – prosegue l’assessore - sono piccoli segnali che, come amministrazione, leggiamo con molto favore. Rileviamo che resistono attività artigianali di grande valore che rendono il centro quel luogo unico in cui ritrovare antichi saperi. Attività storiche passano alle nuove generazioni in un processo di cambiamento fondamentale se le vecchie botteghe vogliono sopravvivere. Da leggere con favore la costituzione di un’associazione, Vivi Magione, che si è fatta portatrice non solo di richieste ma, anche, di proposte che hanno animato il centro con interessanti iniziative.»
«Sarebbe auspicabile – conclude-, proprio grazie alla presenza di un’associazione commercianti e artigiani centro storico, che si avviasse un progetto comune per arrivare a dare al centro storico di Magione un’identità unica, fortemente riconoscibile. Un brand da vendere che metta insieme tutte le attività, i luoghi di cultura, ricreativi e iniziative specifiche. L’amministrazione cercherà di fare la propria parte sostenendo il progetto nell’ottica di quella collaborazione tra pubblico e privato fondamentale perché questi deboli segnali si trasformino in consolidati cambiamenti.»


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