(UNWEB) Città di Castello. "Tramite la messaggistica di un noto social network era riuscito a "vendere" un'automobile e a farsi accreditare la somma di 1620 euro sul proprio contro corrente. È stato quando il venditore – poi identificato come un cittadino italiano, classe 1985, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio – si è reso irreperibile che la vittima, una donna 77 anni, si è resa conto di essere stata raggirata.
Preso atto della truffa, si era poi recata presso gli uffici del Commissariato di Città di Castello per sporgere querela.
Agli agenti ha raccontato di aver risposto ad una proposta di acquisto visualizzata sulla bacheca di un social network e interessata aveva contattato l'uomo che si era presentato come il titolare di una concessionaria.
Una volta acquisite le coordinate bancarie dell'uomo, la 77enne aveva provveduto ad effettuare due bonifici. Da quel momento non era più riuscita a mettersi in contatto con il presunto venditore.
Dopo aver acquisito tutti gli elementi e le informazioni utili, i poliziotti hanno immediatamente dato avvio alle indagini che hanno consentito di risalire all'identità dell'uomo.
Gli operatori hanno quindi provveduto a deferirlo all'Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.
La Polizia di Stato, per prevenire tali spiacevoli episodi, invita i cittadini ad avvalersi dei canali di vendita e acquisto ufficiali e a diffidare dal prendere contatti con venditori o acquirenti non autorizzati."
Così, in una nota, la Questura di Perugia.