Perugia 138(UNWEB)  "Perugia. Qualche giorno fa, una 79enne era stata contattata da uno sconosciuto che, fingendo di essere il nipote, l'aveva informata che si trovava nei guai perché non aveva i soldi per pagare alcune raccomandate. Nel frattempo, un complice aveva chiamato il marito della donna – un 85enne – e, con una scusa, spacciandosi anche lui per un nipote, l'aveva invitato a recarsi presso l'ufficio postale per risolvere alcuni problemi legali.

A quel punto, approfittando dell'allontanamento del coniuge, lo sconosciuto aveva convinto la donna a consegnare denaro e gioielli ad un "amico" che si sarebbe portato presso la sua abitazione per ritirare i soldi e altri oggetti di valore.

In preda al panico, aveva quindi consegnato all'uomo 7500 euro, oltre a numerosi monili d'oro e gioielli in suo possesso. L'uomo si era poi allontanato facendo perdere le proprie tracce.

È stato quando la figlia si è portata a casa della 79enne che, quest'ultima, si è resa conto di essere stata raggirata. A quel punto, ha avvisato il marito che, appreso quanto accaduto, ha allertato immediatamente la Polizia di Stato.

Gli agenti, giunti sul posto, dopo aver tranquillizzato i due anziani e aver constatato che non necessitavano delle cure dei sanitari, hanno raccolto tutti gli elementi utili per lo sviluppo delle indagini, invitando la vittima a recarsi presso gli uffici della Questura per formalizzare la denuncia.

Sono tutt'ora in corso gli accertamenti della Polizia di Stato, finalizzati all'individuazione degli autori della truffa." 

Così, in una nota, la Questura di Perugia. 


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