(UNWEB) Città di Castello. "Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello hanno denunciato un uomo - cittadino italiano, classe 1994 – per il reato di atti persecutori.
Secondo quanto riferito dalla vittima in sede di denuncia, l'uomo – affetto da una gelosia ossessiva - da diverso tempo era solito tenere dei comportamenti violenti e aggressivi nei suoi confronti consistenti in ingiurie e molestie.
I maltrattamenti e gli insulti erano diventati sempre più frequenti al punto da indurre la vittima ad interrompere più volte la relazione sentimentale.
A seguito dell'insistenza dell'ex compagno, aveva poi ripreso a frequentarlo fino allo scorso luglio quando, di comune accordo, avevano deciso di separarsi definitivamente.
Nonostante questo, il 29enne aveva continuato a perseguitare la vittima con numerosi messaggi, telefonate ed appostamenti sotto la propria abitazione e nei luoghi di lavoro.
Nell'ultimo episodio, avvenuto i primi di agosto, l'uomo l'aveva raggiunta presso l'esercizio commerciale in cui lavora e, dopo averla avvicinata, nonostante i tentativi della donna di allontanarlo, l'aveva afferrata e trattenuta con forza. In quell'occasione, solo l'intervento di una collega – allarmata dalle urla della vittima – avevano fatto desistere il 29enne che si era poi dato alla fuga.
La situazione aveva ingenerato uno stato di ansia e paura nei confronti della donna che l'avevano indotta a chiedere aiuto alla Polizia di Stato.
Per questi motivi, dopo aver ricostruito compiutamente la vicenda, gli agenti del Commissariato di Città di Castello hanno deferito il ragazzo all'Autorità Giudiziaria per il reato di atti persecutori."
Così, in una nota, la Questura di Perugia.