(UNWEB) Perugia, – Bilancio semestrale con il segno positivo quello appena concluso per il primo semestre 2024 dai funzionari della Sezione operativa aeroportuale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) di Perugia e dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza che presidiano le aree dedicate ai controlli dell’aeroporto internazionale “San Francesco d’Assisi”.
Sotto il profilo delle norme valutarie, sono stati 69 i controlli effettuati per un ammontare complessivo di circa mezzo milione di euro. In tale contesto sono state accertate 2 infrazioni per la detenzione di valuta superiore al limite consentito (fissato dalla normativa a 10 mila euro), sanate contestualmente all’accertamento grazie all’istituto della oblazione.
In 20 casi i passeggeri sono risultati in possesso di somme significative, tra gli 8 mila e i 10 mila euro, mentre in 1 caso, su richiesta del passeggero, è stata accettata una dichiarazione di trasferimento di denaro contante sopra soglia.
In merito alle attività extratributarie, il personale della ADM e della GdF ha proceduto al sequestro di merci che violano la proprietà intellettuale per un totale di 67 pezzi contraffatti delle più note case di moda italiane ed estere. Gli equivalenti “originali” avrebbero avuto un valore di mercato di diverse migliaia di euro.
Sempre elevata è stata l’attenzione nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti: in questo contesto, grazie al costante impiego delle unità cinofile della Guardia di Finanza, sono stati effettuati 3 sequestri amministrativi e segnalati 3 soggetti alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.
È proseguita l’azione di prevenzione e contrasto all’introduzione di tabacchi lavorati esteri (TLE) in eccesso rispetto alla franchigia: nel primo semestre 2024 sono state elevate 3 sanzioni per un totale di 2.499 euro e la conseguente confisca di 1,4 kg di tabacco.
In calo le infrazioni rilevate nel contrasto al trasporto di prodotti alimentari di originale animale e vegetale: 16 gli accertamenti effettuati in violazione del Regolamento Unionale 206/2009 sul divieto di trasporto di prodotti alimentari di origine animale e vegetale.
Nel primo semestre 2024 sono stati sequestrati, per l’immediata distruzione, circa 75 kg di prodotti alimentari (57 kg di carni, 18 kg di latticini). Si tratta di scorte di cibo occultate nel bagaglio al seguito di passeggeri, soprattutto in arrivo dall’Albania, che stavano per essere introdotte nel territorio nazionale: cibo in stato di conservazione non idoneo al consumo umano o potenzialmente pericoloso per la trasmissione di pandemie animali.
Ammontano invece a 275 i rimborsi “tax free”, mentre 29 sono stati i controlli risultati rispondenti alla legislazione effettuati sui microchip di animali da compagnia (PET) al seguito dei viaggiatori.