(UNWEB) Perugia. "Questa notte, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo, il personale della Polizia di Stato di Perugia è intervenuto presso uno stabile condominiale in località San Mariano (PG), dove era stato segnalato un furto in atto, a seguito del quale ha tratto in arresto due cittadini georgiani, rispettivamente classe 1975 e 1996, per il reato di tentato furto in concorso.
È stato un condomino - poliziotto in servizio in Questura a Perugia, il quale si è insospettito avendo notato alcuni movimenti dei due uomini, mai visti precedentemente in zona, nei pressi e all'interno dell'edificio, a richiedere l'intervento dei colleghi della Squadra Volente.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno effettuato un controllo dello stabile notando i due uomini mentre erano intenti a forzare la porta di un appartamento. Dopo averli contenuti in sicurezza, i poliziotti li hanno sottoposti a perquisizione, attività che ha dato esito positivo; infatti, i due georgiani sono stati trovati in possesso di un cacciavite, una torcia, del filo di nylon, una bomboletta di olio lubrificante e una lastra di alluminio, oggetti sottoposti a sequestro.
La perquisizione è stata poi estesa anche al veicolo dei due uomini, lasciata parcheggiata in prossimità dell'edificio, all'interno del quale i poliziotti hanno rinvenuto una cassetta di attrezzi da lavoro, verosimilmente utilizzati per lo scasso.
Nel corso degli ulteriori approfondimenti, i due georgiani sono stati riconosciuti come gli stessi che, nei giorni scorsi, si erano introdotti abusivamente nell'immobile per tentare altri furti.
Accompagnati in Questura per le attività di rito, è emerso che il 48enne, nonostante un provvedimento di espulsione, era rientrato clandestinamente nel territorio dello Stato.
Per questi motivi, entrambi sono stati tratti in arresto per il reato di tentato furto in concorso – il 48enne anche per il reato di ingresso irregolare nello Stato – e, su disposizione del Pubblico Ministero, trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa dell'udienza di convalida."
COsì, in una nota, la Questura di Perugia.
