cattedrale san Lorenzo in perugia dove sarà aperta la porta santa domenica 13 dicembreLa Chiesa di Perugia-Città della Pieve presenta il “Programma diocesano del Giubileo Straordinario della Misericordia” (13 dicembre 2015 – 13 novembre 2016),

un’occasione per rigenerarsi nella fede donata dal Padre misericordioso attraverso il pentimento, il perdono, la preghiera e la carità

L’imminente Giubileo della Misericordia voluto da papa Francesco, secondo alcuni storici, è il 65° dei “Giubilei Straordinari” indetti dai pontefici per qualche avvenimento di particolare importanza, la cui durata varia da pochi giorni ad un anno.

Cenni storici e significato. Il primo Giubileo Straordinario risale al 1585, sotto il pontificato di papa Sisto V, mentre quelli tenutisi nell’ultimo secolo, durati un intero anno con le aperture delle Porte Sante, sono stati due: nel 1933, voluto da papa Pio XI, per il XIX centenario della Redenzione; nel 1983, indetto da san Giovanni Paolo II, per i 1950 anni della Redenzione.

Il primo “Giubileo Ordinario”, legato a scadenze prestabilite, risale all’anno 1300, con papa Bonifacio VIII, che stabilì la celebrazione dell’Anno Santo ogni secolo. Dal 1475, la Chiesa, per dare la possibilità ad ogni generazione di cristiani di vivere almeno un Giubileo nella vita, decise di indirlo ogni 25 anni. L’ultimo Giubileo Ordinario, il 26° della storia, si tenne nel 2000. Nella tradizione cattolica il Giubileo è un grande evento religioso, l'anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale e, di conseguenza, della solidarietà, della speranza, della giustizia, dell'impegno al servizio di Dio nella gioia e nella pace con i fratelli. L'anno giubilare è soprattutto l'anno di Cristo, portatore di vita e di grazia all'umanità.

Il 65° Giubileo Straordinario a Perugia-Città della Pieve. La nostra comunità diocesana si appresta a vivere questo 65° Giubileo Straordinario con una serie di eventi di carattere religioso, culturale e sociale, partecipando anche ad alcuni eventi “universali” previsti dal Calendario generale del Giubileo redatto dalla Santa Sede, che si terranno a Roma tra il 2015 e il 2016. Tre sono gli eventi internazionali, che toccheranno tre continenti (Africa, Asia e Europa), ai quali sono invitati a partecipare i fedeli perugino-pievesi. Due sono promossi dall’Archidiocesi del capoluogo umbro: Il viaggio missionario in Malawi (30 marzo-5 aprile 2016); Il pellegrinaggio in Terra Santa (21-28 ottobre 2016). Il terzo è il Giubileo dei Giovani – GMG di Cracovia (Polonia), 20 luglio-1 agosto 2016, al quale ha aderito la Pastorale diocesana giovanile e parteciperanno i giovani dai 16 ai 35 anni con i loro animatori. Diversi saranno gli eventi giubilari diocesani offerti ai fedeli e che abbracciano alcune delle principali attività pastorali (bambini e giovani, mondo della scuola, opere caritative e di misericordia, migranti e itineranti, operatori sanitari, aggregazioni laicali, clero e vita consacrata, giornalisti e operatori della comunicazione sociale), i cui calendari e programmi sono consultabili nel sito www.diocesi.perugia.it . Due saranno gli eventi regionali vissuti da tutti i fedeli, presbiteri e religiosi dell’Umbria: Il pellegrinaggio del Clero al Santuario dell’Amore Misericordioso in Collevalenza di Todi (9 giugno); Il pellegrinaggio a Roma con udienza del Santo Padre (1 ottobre).

Le aperture delle Porte della Misericordia delle sette chiese giubilari. L’evento che segna l’avvio del Giubileo a Perugia è l’apertura della Porta Santa della cattedrale di San Lorenzo, domenica 13 dicembre, alle ore 18, presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, che la chiuderà domenica 13 novembre 2016. La Porta della Misericordia sarà raggiunta attraverso una processione che inizierà, alle ore 16, dalla chiesa di San Michele Arcangelo lungo l’itinerario cittadino giubilare, con tre “stationes”: la zona dei monasteri di clausura; l’antica “domus pauperum”, l’Università per Stranieri. Le soste intendono richiamare tre dimensioni della Misericordia: l’intercessione dinanzi a Dio, la cura per le sofferenze del corpo, l’attenzione all’educazione.

Significativa è la scelta del cardinale Bassetti di istituire, in ciascuna delle sette Zone pastorali dell’Archidiocesi, una chiesa giubilare. Oltre alla cattedrale di San Lorenzo (I Zona pastorale) e alla concattedrale dei Santi Gervasio e Protasio in Città della Pieve (VII Zona pastorale), dove la Porta della Misericordia sarà aperta il 27 dicembre (ore 18), le altre chiese giubilari in Diocesi sono quelle dell’Ospedale di Santa Maria della Misericordia in Perugia (II Zona pastorale), con apertura della Porta della Misericoria il 22 dicembre (ore 17.30), del Santuario della Madonna dei Bagni in Casalina di Deruta (III Zona pastorale), con apertura della Porta della Misericordia il 18 dicembre (ore 18), del Convento di Montescosso in Bosco (IV Zona pastorale), con apertura della Porta della Misericordia il 21 dicembre (ore 20.30), della Parrocchia di San Giovanni Battista in Marsciano (V Zona pastorale), con apertura della Porta della Misericordia il 20 dicembre (ore 17), e del Santuario della Madonna di Lourdes in Montemelino di Magione (VI Zona pastorale), con apertura della Porta della Misericordia il 19 dicembre (ore 17).

Cammino, conversione-pentimento, preghiera e carità. Ad ognuna delle sette chiese giubilari è collegato un itinerario di pellegrinaggio e una struttura-opera caritativa, in modo che si possa offrire ai fedeli una completa “esperienza di misericordia” articolata in un cammino a piedi, un momento penitenziale, una preghiera giubilare e un gesto di carità. Quest’ultimo sosterrà il “Progetto diocesano per l’anno giubilare”, che riguarda la creazione di altri tre “Empori della Solidarietà” gestiti dalla Caritas per famiglie in difficoltà (il primo è stato inaugurato a Perugia l’8 settembre 2014), il cui avviamento sarà reso possibile anche dal finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dalla Caritas italiana. L’apertura dei tre nuovi “Empori” avverrà nel corso del 2016, nelle località di San Sisto-Sant’Andrea delle Fratte e Ponte San Giovanni di Perugia e a Marsciano. Al “segno giubilare” dei tre “Empori” si affianca una campagna di sensibilizzazione promossa dalla Caritas diocesana, che ha tre obiettivi: far riflettere ragazzi, giovani e adulti sul dramma della fame; far conoscere l’esperienza positiva dell’“Emporio” già attivo; raccogliere la somma di 100mila euro per sostenere l’avvio dei tre nuovi “Empori”.

Le opere di carità da visitare durante il Giubileo. Le strutture-opere caritative collegate alle chiese giubilari sono: la “Casa San Vincenzo” per mamme in attesa o con bambini piccoli, situata in pieno centro storico (I Zona pastorale); la Cappellania dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, che offre assistenza e accompagnamento spirituale di malati, operatori e familiari (II Zona pastorale); la comunità Caritas “Madonna dei Bagni” in Casalina di Deruta, per giovani e adulti in difficoltà (III Zona pastorale); la “Casa Emmaus” in Lidarno di Perugia, con attività di animazione di giovani e adulti disabili (IV Zona pastorale); la Residenza protetta “Maria Immacolata” in Marsciano, per anziani non autosufficienti (V Zona pastorale); la Residenza protetta “Casa Serena Zefferino Rinaldi” in Magione, per anziani autosufficienti e non (VI Zona pastorale); la Residenza protetta “Creusa Brizi Bittoni” in Città della Pieve, per anziani non autosufficienti (VII Zona pastorale).

Anche incontri di catechesi e “Quaresimali della Misericordia”. Infine, il programma diocesano del Giubileo offre anche degli incontri serali di catechesi sui santi della Misericordia a livello territoriale (nelle chiese parrocchiali di Ponte S. Giovanni, Castel del Piano, S. Barnaba in Perugia e Olmo), iniziati lo scorso 1° dicembre e termineranno il prossimo 25 gennaio, e i “Quaresimali della Misericordia” nella cattedrale di San Lorenzo, nelle cinque domeniche di Quaresima, presieduti dal cardinale Gualtiero Bassetti e dal vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, coordinatore del programma degli eventi giubilari diocesani. Un’iniziativa editoriale da segnalare è “Le opere del cuore” delle Edizioni La Voce, un opuscolo con riflessioni sulle opere di misericordia per la visita alle famiglie e ai luoghi di lavoro durante la Quaresima in preparazione alla S. Pasqua.

Nel presentare questo programma, mons. Giulietti ha anche evidenziato che «nell’spirito dell’enciclica Laudato sì, il materiale cartaceo di illustrazione-presentazione degli eventi giubilari è limitato all’indispensabile: tutte le info per la celebrazione diocesana del Giubileo saranno scaricabili dal sito www.diocesi.perugia.it; in particolare, gli itinerari giubilari e le informazioni relative saranno accessibili anche tramite un’app appositamente realizzata dal Servizio informatico diocesano».

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mons. paolo giulietti vescovo ausiliare coordinatore del programma eventi giubilari diocesaniIl vescovo ausiliare mons. Giulietti: «E’ un Giubileo diffuso perché la Misericordia è al cuore di ogni Chiesa locale... e sia portata di mano come realtà fondamentale della vita cristiana»

Alla partecipata conferenza stampa di presentazione del programma diocesano del Giubileo Straordinario della Misericordia, tenutasi nella Sala “San Francesco” dell’arcivescovado di Perugia lo scorso 1° dicembre, il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, richiamandosi a papa Francesco, ha parlato della Misericordia come «“categoria centrale” per la vita della Chiesa, luogo dove fare esperienza della Misericordia nella vita comunitaria e nella riconciliazione. La Chiesa come volto di Misericordia del Padre e di Cristo. Quindi, la Chiesa che attraverso il dialogo con le persone, l’annuncio del Vangelo, le opere della Carità, presenta al mondo un volto misericordioso».

«Il Papa – ha evidenziato il vescovo ausiliare – vuole che questo Giubileo induca un po’ a ripensare la vita, l’essere e l’agire della Chiesa. Per questo non è un Giubileo centrato su Roma e sulla memoria degli apostoli Pietro e Paolo, ma un Giubileo diffuso, perché la Misericordia è al cuore di ogni Chiesa locale. Per cui la scelta di chiedere ad ogni cattedrale di aprire la propria Porta della Misericordia e di dare ad ogni vescovo la facoltà di istituire altre chiese giubilari, perché la Misericordia sia a portata di mano come realtà fondamentale della vita cristiana. Al tempo stesso si chiede che ad ogni luogo giubilare, dove poter ottenere le indulgenze, siano associati il cammino-pellegrinaggio a piedi, come manifestazione della disponibilità a convertirsi, di fare la fatica della conversione, e le opere di Carità, perché la Misericordia sia esercitata concretamente nel proprio territorio a vantaggio di diverse categorie di persone che hanno bisogno nel corpo e nello spirito».

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Presentato il volume giubilare “Assisi-Collevalenza: due grandi sorgenti per rigenerarsi” curato dalla Sezione Umbria dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

Alla conferenza stampa sul programma diocesano del Giubileo Straordinario della Misericordia è stato presentato anche il volume dal titolo “Assisi-Collevalenza: due grandi sorgenti per rigenerarsi”, frutto della Sezione Umbria dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Si tratta di una vera e propria impresa editoriale ispirata dal Giubileo della Misericordia e incoraggiata dalla lettera-messaggio dei Vescovi dell’Umbria rivolta ai fedeli in occasione dell’indizione dell’Anno Santo. A presentare quest’opera, che ha visto nella stesura la collaborazione scientifica della medievalista perugina Giovanna Casagrande, è stato Alberto Pasqualoni, preside della Sezione Umbria dell’Ordine Equestre, nonché ideatore e curatore del volume. Il dott. Pasqualoni ha sottolineato che «quest’opera, che si prefigge con la sua distribuzione di raccogliere fondi per sostenere i progetti delle comunità in Terra Santa promossi dal nostro Ordine, è dedicata a due grandi poli della Misericordia in Umbria: la Porziuncola di Santa Maria degli Angeli in Assisi e il Santuario dell’Amore Misericordioso in Collevalenza di Todi».

E’ stata la prof.ssa Casagrande a parlare di «volume “ponte” che lega queste due entità religiose, Assisi-Collevalenza, all’insegna della Misericordia in Umbria, che fanno riferimento a due figure di grandi santi, Francesco e Madre Speranza». Giovanna Casagrande, nel citare quanto scritto nella nota introduttiva dal cardinale Gualtiero Bassetti, ricorda che la nostra regione «non è solamente il polmone verde d’Italia, ma anche il cuore colmo di misericordia della nostra nazione; infatti, a breve distanza l’una dall’altra, si collocano due realtà religiose che nella Misericordia divina hanno trovato la loro ragion d’essere».

Il volume di 180 pagine, corredato di splendide immagini relative alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli e al Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, si presenta in una veste editoriale di notevole eleganza grafica grazie alla cura delle Edizioni Fabrizio Fabbri Editore. L’opera raccoglie tredici specifici interventi, di cui tre incentrati sulla natura del Giubileo, cinque vertono sulla figura di Francesco d’Assisi, sul suo “perdono” e sulla Basilica della Porziuncola, altri tre inquadrano l’altro polo della Misericordia in Umbria, Collevalenza, e gli ultimi due su temi specifici: Il legame “pellegrinaggi-giubilei” attraverso la storia e l’attualità, curato dal vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti; I “Segni di Misericordia nelle Opere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme” a cura di Alberto Pasqualoni, dove ricorda l’attività culturale, spirituale e caritativa svolta nella regione Umbria.

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