Cardinale Comastri Spoleto 8(ASI) Spoleto. Ha avuto luogo ieri pomeriggio nella Chiesa di Santa Rita di Spoleto l'incontro con il Vicario Generale del Papa per la Città del Vaticano, il Cardinale Angelo Comastri, in vista della festa del Patrono di Spoleto, San Ponziano. Moltissime persone sono accorse per ascoltare le sue parole, nonostante il tempo avverso.

Ad aprire l'incontro è stato l'Arcivescovo di Spoleto Norcia Mons. Boccardo, poi a parlare ai presenti, per circa un'ora, è stato il Cardinale Comastri, il quale ha speso parole molto interessanti sul tema “I Santi veri benefattori dell'umanità”.

“La principale causa dello sbandamento della società sta nei modelli sbagliati – ha detto – un tempo i modelli di vita erano i Santi, dai Santi si imparava a vivere, si imparava la generosità, si imparava lo spirito di sacrificio, dai Santi si imparava ad amare veramente – poi ha aggiunto – oggi i modelli sono le persone di successo, anche se frivole, vuote e corrotte”, da qui il riferimento alla pop star Veronica Ciccone, in arte Madonna, la quale nel corso di uno dei suoi concerti a Torino derise la croce con gesti particolarmente offensivi.

Soprattutto il Cardinale Comastri centra l'attenzione su alcuni casi concreti di persone ordinarie, per meglio dire persone non dichiarate sante che però hanno dato esempio di santità, quelle persone che vivono nell'ombra, ma operano il bene, persone che con i loro gesti rendono un mondo tutt'altro che perfetto migliore, persone che danno agli altri la speranza di una società in cui non sempre ciò che conta davvero è il potere o i soldi ma quello che si ha nel cuore.

“Torniamo a guardare ai Santi se vogliamo alzare il livello di dignità nella nostra società – poi ha affermato – i Santi sono i poveri di spirito, cioè quelli che hanno capito che non si è ricchi per quello che si accumula, ma per quello che si da, per il bene che si fa”.

Molti i riferimenti a Madre Teresa di Calcutta, a proposito della quale ha detto “era felice, perché chi fa del bene è felice”.

Ma la santità non è esclusiva, non è concessa solo a pochi, la santità può essere di tutti, come ha detto lo stesso Cardinale Comastri, al termine dell'incontro, infatti, “ tutti possiamo compiere tanti piccoli gesti che possono fermare le cattiverie della vita quotidiana”.

Erika Cesari - Agenzia Stampa Italia

Foto: Fabio Gasparri

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