L’Anvur presenta a Perugia i nuovi principi del sistema di Assicurazione della qualità degli Atenei
(ASI) Perugia. L’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) ha presentato le idee e i criteri alla base della revisione del sistema AVA (Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento) per l’Assicurazione della Qualità negli Atenei italiani, che andrà a regime a partire dal 1° gennaio 2017.
La presentazione è avvenuta durante il convegno “Verso una nuova AVA: la proposta ANVUR”, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, che è stato per sua scelta autonoma, tra i primi Atenei visitati dall’Agenzia nell’ambito del processo di accreditamento; i lavori nel’Aula Magna della sede centrale di Palazzo Murena.
A oltre due anni dall’avvio di AVA, l’ANVUR ha ritenuto che fosse arrivato il momento di riflettere insieme alle università italiane sull’esperienza maturata. Nell’ottobre 2015 è stato quindi costituito un gruppo di lavoro che ha elaborato una serie di proposte per valorizzare i punti di forza di AVA, razionalizzare e semplificare la sua struttura, colmare lacune e debolezze e modificare o eliminare gli aspetti rivelatisi meno necessari, anche facendo ricorso a nuovi strumenti. L’obiettivo della revisione di AVA è rendere il sistema più efficace ed efficiente, e al tempo stesso più facilmente gestibile da ANVUR e dagli Atenei, rafforzando così la sua capacità di migliorare il sistema universitario, a partire da una conoscenza sempre più affinata dei dati.
“L’obiettivo del lavoro condotto da ANVUR, con la collaborazione delle Università, è quello di rendere il sistema AVA più efficiente e flessibile per far sì che fornisca anche agli stessi Atenei una serie di informazioni preziose per il miglioramento della qualità - dice Stefano Fantoni, presidente di ANVUR -. Dopo due anni di lavoro siamo in grado di individuare le migliori pratiche e gli ambiti di miglioramento di questo sistema. Oggi a Perugia abbiamo parlato dei principi generali della riforma, ma i concreti miglioramenti si vedranno più avanti quando le novità a cascata andranno a modificare gli adempimenti per gli Atenei”
“È un onore ospitare presso l'Università degli Studi di Perugia il convegno ANVUR - spiega Franco Moriconi, Rettore dell’Ateneo perugino -. Ciò conferma la politica per la qualità che caratterizza il mio Rettorato e l'azione dei miei collaboratori. In nome di questa scelta strategica per la qualità, siamo stati il primo Ateneo a sottoporre i propri corsi di laurea alla valutazione dell'Agenzia, e ad applicare poi subito le buone pratiche elaborate in occasione dell'accreditamento del gruppo di corsi scelti dall'ANVUR a tutti i nostri corsi di laurea, tanto da ottenere un miglioramento complessivo di tutta la nostra attività didattica”.
In sintesi la riforma del sistema AVA riguarderà i seguenti punti:
- Maggiore aderenza ai nuovi standard europei ESG 2015
- Alleggerimento degli adempimenti istituzionali da parte degli Atenei
- Diminuzione del numero complessivo dei punti di attenzione considerati da ANVUR (scendono da 56 a 30)
- Più flessibilità nella valutazione
- Formulazione dei requisiti adatta anche ai Corsi di Studio di orientamento scientifico/umanistico
- Eliminazione delle ridondanze e incongruenze
- Uniformità lessicale e semantica (Glossario unico per AVA, SUA-CdS e altri adempimenti)
Le proposte rese note a Perugia saranno poi pubblicate sul sito istituzionale ANVUR per la ormai consueta verifica pubblica da parte della comunità accademica. A giugno dovrebbero così raggiungere la loro forma finale, che andrà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017.
Il convegno è stato aperto da Stefano Fantoni, Presidente ANVUR, e Franco Moriconi, Rettore dell’Università degli Studi di Perugia. Sono poi intervenuti: Alessio Ancaiani (ANVUR); Paolo Carbone (Università degli Studi di Perugia); Giuseppe Carci (ANVUR); Massimo Castagnaro (Università degli Studi di Padova); Muzio Gola (Politecnico di Torino); Marilena Maniaci (Università di Cassino e del Lazio meridionale); Raffaella Rumiati (ANVUR); Susanna Terracini (ANVUR); Matteo Turri (Università degli Studi di Milano); Giuseppe Cirino (Università di Napoli Federico II).
PER APPROFONDIRE
ll Sistema AVA in sintesi
Il modello AVA (Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento) per il miglioramento continuo della qualità è stato elaborato da ANVUR in base alla Legge 240 del 2010 e permette di garantire che gli Atenei possiedano competenze e mezzi adeguati a svolgere i propri compiti, come indicato dalle European Standards and Guidelines adottate nell’ambito del processo di Bologna.
In particolare il sistema punta a raggiungere tre obiettivi principali:
- La certificazione che le istituzioni di formazione superiore soddisfano almeno il livello di soglia minima prestabilito per la qualità,
- l’esercizio da parte degli Atenei di un’autonomia responsabile e affidabile nell’uso delle risorse pubbliche,
- il miglioramento continuo della qualità delle attività formative e di ricerca.
AVA si articola nell’accreditamento di corsi e sedi; nell’assicurazione della qualità (AQ) degli atenei relativa alle attività didattiche e di ricerca basato sull’operato dei presidi della qualità; nella valutazione interna basata sulle commissioni paritetiche docenti-studenti e i nuclei di valutazione; nella valutazione esterna da parte di ANVUR.
Tramite l’elaborazione delle schede uniche annuali dei corsi di studio (SUA-CDS), le università definiscono la propria offerta formativa nel rispetto dei criteri minimi per l’accreditamento. Il Presidio della Qualità organizza e verifica il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nelle schede di ciascun Corso di Studio dell’Ateneo, sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di assicurazione della qualità per le attività didattiche, regola e verifica le attività periodiche di riesame dei Corsi di Studio, valuta l’efficacia degli interventi di miglioramento e le loro effettive conseguenze, assicura il corretto flusso informativo da e verso il Nucleo di Valutazione e la Commissione Paritetica Docenti-Studenti. Le commissioni paritetiche docenti-studenti svolgono compiti di valutazione interna dei corsi e i nuclei di valutazione svolgono compiti di valutazione interna della didattica e della ricerca. L’ANVUR è chiamata a verificare il rispetto dei parametri e criteri di accreditamento iniziale e periodico dei corsi e delle sedi e a effettuare la valutazione esterna degli atenei.
Le visite in loco negli atenei
Nel rispetto degli European Standards and Guidelines dell’ENQA, il sistema di Assicurazione della Qualità prevede che gli atenei siano visitati da parte di commissioni di esperti per conto di ANVUR. I rapporti di valutazione che scaturiscono da queste visite in loco costituiscono un elemento fondamentale dell’intero processo di accreditamento e valutazione da parte dell’Agenzia.
Nell’arco di cinque anni saranno visitati tutti gli atenei, circa 20 visite all’anno presso gli atenei per l’accreditamento di sede, nel corso delle quali sono anche valutati alcuni corsi per l’accreditamento periodico. A queste visite si aggiungeranno quelle esclusivamente dedicate all’accreditamento periodico dei corsi di studio ed eventualmente per l’accreditamento iniziale.
Nel primo semestre del 2016 sono previste ancora tre visite di accreditamento periodico presso l’Università Telematica San Raffaele di Roma (Aprile), IULM di Milano (Maggio) e Politecnico di Torino (Maggio).
Queste invece le visite previste nel secondo semestre 2016:
Università | Data visita |
E-campus | Luglio |
Bocconi Milano | Settembre |
Politecnica Marche | Ottobre |
Urbino | Ottobre |
IUAV | Ottobre |
Ferrara | Novembre |
Piemonte Orientale | Novembre |
Udine | Dicembre |
Qui le visite già realizzate negli atenei:
http://www.anvur.org/attachments/article/898/Calendario%20visite%20AVA%20201~.pdf
La revisione di AVA avrà effetti sulle visite in loco a partire dal 1° gennaio 2017.