SalvatoreGambinoOsap Umbria Confcommercio: “Un passo importante verso l’obiettivo di migliorare il servizio sanitario ai cittadini umbri”

(UNWEB) 400 mila cittadini umbri, residenti nei 54 Comuni che compongono l’area di competenza della Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria n. 2, potranno contare, per il prossimo anno e per l’ultimo scorcio del 2016, su un budget raddoppiato per i trattamenti fisioterapici da effettuare in convenzione.


Alla trattativa hanno lavorato con impegno convinto l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini, il direttore generale della USL 2 Imolo Fiaschini e Osap Umbria Confcommercio, l’associazione delle aziende sanitarie private, che rappresenta i laboratori di analisi, fisioterapici e di diagnostica per immagini accreditati.
“Una buona notizia sul fronte della sanità! Grazie a questo accordo – commenta con soddisfazione il presidente Osap Umbria Confcommercio Salvatore Gambino – potremo garantire ai cittadini umbri le prestazioni di cui hanno maggiormente bisogno.
Regione e USL 2, nonostante il momento non certo facile e di ridotta disponibilità economica, hanno mantenuto gli impegni presi, ascoltando anche il parere del Tribunale del Malato, che ha rilevato e segnalato le necessità e le urgenze dei cittadini umbri, in questo particolare ambito sanitario.
Tra i cittadini che beneficeranno dell’accordo ci sono anche quelli delle zone più colpite dal terremoto, e di questo siamo particolarmente contenti.
La nostra ambizione – aggiunge il presidente di Osap Umbria Confcommercio Gambino – è ora quella di portare queste stesse opportunità a tutti i cittadini umbri, promuovendo un analogo accordo per le aree della USL 1.
La nostra associazione si è costituita solo un anno fa, sulla base di un programma molto solido e concreto.
Nel primo incontro con l’assessore Barberini, a gennaio di quest’anno, abbiamo consegnato un Position Paper con tutte le nostre proposte e abbiamo chiarito che crediamo nella possibilità di migliorare la qualità complessiva del servizio reso ai cittadini umbri, riducendo le liste di attesa e i viaggi oltre regione, per ottenere prestazioni sanitarie di alta qualità e con tempi accettabili.
Allora l’assessore Barberini aveva dimostrato molta attenzione nei confronti delle nostre argomentazioni. Oggi possiamo dire di aver fatto un passo molto significativo in questa direzione e siamo più che convinti ad andare avanti”.


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