(UNWEB) Perugia. “Affidiamo a questa edizione di Umbria Jazz un compito davvero speciale: quello di dimostrare al mondo che l’Umbria è in perfetta forma, pronta ad accogliere al meglio non soltanto tutti gli appassionati di jazz che tradizionalmente partecipano agli eventi musicali, ma anche i tanti turisti che vorranno scegliere la nostra Regione”.
E’ questo il messaggio che la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha lanciato in occasione della conferenza stampa di presentazione della 44° edizione di Umbria Jazz che si è svolta questa mattina, lunedì 8 maggio, nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, ed alla quale era presente anche l’assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini. “Umbria Jazz – ha sottolineato la presidente Marini – ci è stata sempre vicina, fin dallo scorso 24 agosto, con le sue iniziative a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Lo ha fatto con eventi di solidarietà e lo ha fatto con il cuore. Adesso gli chiediamo uno sforzo maggiore. Quello di aiutarci a far ripartire a pieno regime la nostra economia, soprattutto quella legata al turismo, al manifatturiero, all’enogastronomia ed all’ambiente, che, insieme alla cultura, rappresentano gli assi portanti del nostro tessuto regionale e che coinvolgono centinaia di piccole e medie imprese che, ormai da troppi mesi, soffrono anche a causa dei danni indiretti causati dagli eventi sismici. Umbria Jazz da sempre è una grande ambasciatrice della nostra Regione ed è la manifestazione che più di ogni altra è riuscita a far conoscere l’Umbria in tutti i continenti e dunque pensiamo che, in questo 2017, sia lo strumento migliore per poter portare di nuovo l’Umbria e le sue città, all’attenzione internazionale”. La presidente Marini ha concluso ringraziando la vicepresidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, per l’iniziativa di legge che sta portando avanti, insieme a tutti i deputati di maggioranza e di minoranza dell’Umbria, per l’inserimento di Umbria Jazz nell’elenco delle grandi manifestazioni culturali nazionali che sono sostenute direttamente dal Ministero dei Beni culturali.