(UNWEB) Terni. Una grande area dove sorge una necropoli risalente al periodo compreso fra l’VIII° e il III° sec. a.c. e che potrebbe rivelarsi come una delle più interessanti del territorio provinciale dal punto di vista storico e archeologico. E’ quella del Vallone di San Lorenzo, a Montecchio, dove fra pochi giorni, dopo tanti anni, inizierà una campagna di scavi che ha l’obiettivo di riportare alla luce le tombe, gli oggetti funerari e gli eventuali altri reperti della zona.
Lo hanno annunciato stamattina alla stampa Comune (presente il sindaco, Federico Gori) e Università di Perugia (con il professor Gianluca Grassigli e l’archeologo Stefano Spiganti) che insieme condurranno le indagini archeologiche. “Le prime notizie della necropoli – hanno spiegato Comune e Università – risalgono al 1855. Quell’area era un importante punto di scambio, anche commerciale, con il mondo etrusco, per questo è plausibile pensare che oltre alla necropoli nella zona vi fosse anche un considerevole insediamento urbano”.
Il sindaco Gori ha poi sottolineato la valenza anche turistica che potrebbero avere le eventuali scoperte archeologiche. “Gli scavi – ha spiegato – verranno effettuati in una zona dove già ci sono state importanti scoperte, alcune delle quali conservate nel nostro Antiquarium. Una cinquantina di tombe sono già state scoperte nel corso degli anni Settanta e, su prenotazione, sono visitabili. Il comprensorio di Montecchio – ha concluso il sindaco - può inoltre sfruttare le opportunità offerte dai programmi inerenti le Aree Interne che hanno, fra gli obiettivi, anche quelli di sviluppo culturale dei territori”.