AssisiLuoghiPe(UMWEB) Assisi. E’ in tutte le librerie dell’Umbria, fresco di stampa, il libro: “Assisi e i luoghi di San Francesco in una “Guida” del ‘600,” a cura di Salvatore. Pezzella (Un pellegrinaggio di tre giorni di Anton Francesco Egidi). Il libro si apre con la “presentazione” del Vescovo di Assisi, Mons. Domenico Sorrentino che apprezza questo nuovo libro di Pezzella perché getta una nuova luce sul sulla città serafica in pieno ‘600 e anche fatto con “amore e intelligenza”.

Ma andiamo al contenuto. La riscoperta di Assisi nel Seicento, in una Guida inedita dell’epoca, (ms. 272 sec. XVII) della Biblioteca del Sacro Convento, getta una nuova luce sulla Città di Francesco e i luoghi sacri in cui è vissuto compresa la scoperta delle numerose Reliquie di santi e martiri custodite nelle Chiese della Città. Si tratta di un piacevole itinerario di tre giorni alla scoperta di monumenti, chiese, parrocchie, conventi, monasteri, oratori, ospedali di quelli esistenti e di altri scomparsi perché utilizzati ad altri usi. L’Introduzione spazia tra le cause dello spopolamento di Assisi, l’esodo dalla Città alla campagna, il flagello della peste, i terremoti...e la diminuzione della spiritualità propria di quell’epoca. La“Guida”, scritta da Anton Francesco Egidi, di nuovo trascritta in un italiano moderno e interpretata con un ampio corredo di note, apre uno squarcio di vita assisana all’inizio del Seicento mostrandoci una Città ben strutturata con le sue trentatré chiese comprese le parrocchie entro le mura e nelle vicinanze, i monasteri, le confraternite, gli oratori, gli ospedali. Molti di questi edifici oggi non esistono più perché scomparsi e perciò menzionati e rivisitati in questa Guida. Se gli storici all’inizio del Seicento ci presentano una Città quasi rovinata per le fazioni e le discordie civili interne, questa ricerca ci presenta un’Assisi tranquilla anche se poco abitata che vive in pace con le numerose Confraternite dei Disciplinati, diffuse sul territorio, i cui consociati rispettano regole ferree di moralità e solidarietà. Gli ospedali appaiono ben funzionanti alcuni dei quali incorporati negli edifici delle Confraternite. Nella prima decade del ‘600 sono evidenziati, dentro il tessuto urbano, chiese e palazzi di nuova costruzione: la Chiesa Nuova, i Palazzi Giacobetti, Bernabei, Fiumi-Roncalli, Locatelli e quello Vescovile... Il testo è comprensibile nella lettura. ed è arricchito da numerose foto degli edifici sacri anche di quelli poco noti alla popolazione assisana. Le circa 210 pagine, corredate da numerose illustrazioni di chiese e monumenti testimoniano, in pieno ‘600, la ricchezza del sacro e dell’arte di una città, come quella di Assisi, conosciuta e amata in tutto il mondo perché culla del francescanesimo.


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