(UMWEB) Panicale. Giuseppe Cederna, domenica 25 febbraio, alle 18,30, porta in scena al Teatro Caporali di Panicale DA QUESTA PARTE DEL MARE, uno spettacolo tratto dal libro della vita di Gianmaria Testa con cui Cederna ha più volte ha condiviso il palcoscenico. Giorgio Gallione, altro amico di Gianmaria, cura la regia, provando a tradurre in linguaggio, immagini e forma teatrali, parole pensate per la pagina scritta, ma dense di sonorità e musica.
Da questa parte del mare è il racconto dei pensieri, delle storie, delle situazioni che hanno contribuito a dar vita ad ognuna delle canzoni dell'album omonimo, ed è un po', anche, inevitabilmente, il racconto di Gianmaria stesso e delle sue radici. E’ il racconto dei grandi movimenti di popolo di questi anni, ma è anche il racconto delle radici e della loro importanza. Radici che non sono catene, ma sguardi lunghi.
E’ il libro con cui Gianmaria si è congedato in pace, dopo una vita onesta e dritta. È un patrimonio di riflessioni umanissime, senza presunzioni di assolutezza con uno sguardo lucido, durato più di 20 anni, sull’oggi.
Un viaggio struggente, per storie e canzoni, sulle migrazioni umane, ma anche sulle radici e sul senso dell’“umano”. Un piccolo e intensissimo libro più potente di mille chiacchiere.
Babasunde, che ha perso il suo nome. Rrock Jakaj, violinista di Scutari. E poi quella ragazza intirizzita che cammina verso la stazione. E Tinochika, che si è aggrappato con tutto se stesso allo sguardo di una donna. Gianmaria Testa è ritornato – questa volta nelle vesti non di cantautore ma di scrittore – sul tema delle migrazioni contemporanee. E lo ha fatto senza retorica e con il solo sguardo sensato: raccontando storie di uomini e donne.
Con una lingua poetica, affilata, tagliente, insieme burbera ed emozionata. Bellissima.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.