Francesca LolliViaggio introspettivo tra sogno e realtà interamente girato tra Panicale e Tavernelle. Appuntamento al Caporali domenica 11 marzo
(UMWEB) – Panicale, Otto intensi minuti per scavare nelle pulsioni dell’inconscio collettivo. E’ una sorta di viaggio introspettivo, fra sogno e realtà, “Fausto”, il cortometraggio che la regista perugina Francesca Lolli presenterà domenica 11 marzo 2018 alle ore 18,00 al Teatro Cesare Caporali di Panicale.


Un lavoro di forte impatto emotivo, che per la comunità locale si carica di molteplici significati. Il cortometraggio infatti è stato interamente girato tra Tavernelle e Panicale, nell’arco di tre giorni, per lo più durante le ore notturne.
In questo suo ultimo lavoro la regista di origini umbre, come detto, scava nelle pulsioni dell’inconscio collettivo. A muovere la macchina narrativa sono i dubbi stessi dell’essere umano, costantemente incerto delle proprie scelte e preda di un conflitto interiore fra desiderio e rimorso, peccato e assoluzione. Intrappolato in un loop onirico che lo riporta inesorabilmente ad affrontare i suo concetto di identità, il protagonista si muove all’interno di una realtà dove è accentuato il contrasto fra linee orizzontali e verticali, fra materia e spirito, realtà che, di fatto, è quella in cui viviamo. La storia di Fausto, nella sua singolarità, diventa così quella di ognuno di noi, in quanto esplora le tensioni fra morale ed istinto che sono alla base dell’essere umano e del suo modo di rapportarsi col mondo.
L’amore per il teatro di Francesca Lolli, per sua stessa ammissione, è partito dalla Compagnia del Sole. Trasferitasi poi a Milano per poter iniziare gli studi di recitazione, ha lavorato diversi anni con una compagnia milanese fino a quando non ha sentito l'esigenza di "passare dall'altra parte" iniziando a dedicarsi al video e di seguito alla regia. I suoi lavori, fino ad oggi, sono stati fortemente influenzati da un linguaggio sperimentale, e sono stati presentanti a festival importanti in tutto il mondo.
Con “Fausto” Lolli inizia a sperimentare un linguaggio diverso, più narrativo.
“Fin dall'inizio – riferisce la regista - ho sentito un forte legame con la mia terra di origine e questo mi ha portata a produrre e girare la maggior parte dei miei lavori proprio tra Tavernelle e Panicale. L'amore per il territorio si affianca all'amore per chi lo abita: lì ho avuto la fortuna di essere costantemente supportata e di collaborare con persone del luogo (alcuni di essi diventati i miei punti fissi come Alice Spito (attrice di quasi tutti i miei lavori) e Giulia Riccardizi (una Make up artist eccezionale negli effetti speciali) e l'attore perugino Stefano Baffetti, il protagonista di "Fausto"”.
Alla presentazione di domenica prossima seguirà un aperitivo nel foyer del teatro con la possibilità di intrattenersi con la regista.


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