campiello2(UMWEB) Perugia. Grazie ad una proficua collaborazione tra Comune di Perugia, Anthea (sponsor ufficiale della manifestazione), AboutUmbria (associazione di promozione culturale e turistica delle eccellenze del territorio) e l’Università per Stranieri, tre dei cinque finalisti del prestigioso Premio Campiello si sono presentati alla città.

Notevole la presenza di personalità del mondo politico, culturale e dell’associazionismo, tra i quali, oltre all’assessore alla Cultura, Turismo e Università del Comune di Perugia Teresa Severini che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, la Presidente del Consiglio regionale, Donatella Porzi, il consigliere regionale Antonio Solinas, il presidente de I Borghi più belli d’Italia in Umbria Antonio Luna, il console del Touring Club Italiano Rita Rossetti.

L’evento - come ha sottolineato Flavio Marelli, presidente di Anthea, che ha aperto la manifestazione – ha avuto una presenza di pubblico tale da ritenere la città di Perugia tappa obbligata del Premio Campiello anche il prossimo anno. Teresa Severini ha evidenziato come la sinergia e collaborazione tra enti e associazioni, possa portare a Perugia eventi di notevole importanza che riescono come in un campiello - piazza veneziana simbolo del premio - a far dialogare le persone e a riempire le sale, anche quelle molto grandi come l’aula magna dell’Università degli Stranieri che, con i suoi 200 posti, gremita di pubblico, ha rappresentato nel modo migliore la risposta culturale della città. D’altronde il Premio Campiello, creato da Confindustria Veneta, è uno dei premi di letteratura più importanti e prestigiosi e la risposta della città all’incontro con gli autori ne è ampia dimostrazione, un appuntamento che gli amanti della letteratura non potevano certo mancare.

Il magnifico rettore dell’Università per stranieri Giovanni Paciullo ha ringraziato Ugo Mancusi (direttore marketing di AboutUmbria) per l’attività di alto rilievo che l’associazione sta svolgendo riuscendo anche ad organizzare nella regione eventi importanti.

Sono potuti intervenire soltanto tre dei cinque finalisti: Francesco Targhetta che ha presentato il suo romanzo Le vite potenziali edito da Mondadori, nel quale racconta tre esistenze solo parzialmente espresse di tre uomini che lavorano per una ditta informatica, Davide Orecchio, autore della raccolta di racconti Mio padre la rivoluzione che hanno come minimo comune denominatore la rivoluzione pubblicato da Minimum Fax, e Helena Janeczek che con il suo romanzo biografico sulla vita della fotografa Gerda Taro uscito per i tipi di Guanda, La ragazza con la Leica, ha già vinto il Premio Strega.

Il moderatore della serata è stato il giornalista RAI Alessio Zucchini che con le sue domande agli autori ha saputo mirabilmente far emergere lo stile, le peculiarità e il carattere dei tre finalisti.

Brindisi finale e appuntamento quindi all’anno prossimo a Perugia per la 57° edizione della prestigiosissima manifestazione letteraria.


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