(UMWEB) Perugia. Si chiamano Helena Gozalbes Garcia e Arturo Moreno Benito i due giovanissimi studiosi spagnoli ospiti per due mesi del Museo archeologico nazionale dell’Umbria grazie al progetto Erasmus. Helena viene da Granada, laureata in Storia antica, ha conseguito il dottorato di ricerca ed è in Italia per la seconda volta.
Arturo, invece, è di Madrid (è tifoso, ci tiene a dirlo dell’Atletico, la squadra del “Cholo” Simeone) e sta completando il suo ciclo di studi sempre in Storia antica. Saranno a Perugia, città di cui sono entrambi innamorati, così come dell’intera Umbria, fino al 31 agosto. Dediti a portare a compimento un lavoro volta alla valorizzazione e alla promozione turistica del museo diretto da Luana Cenciaioli, sono impegnati nella traduzione in spagnolo di testi e documenti utili ai visitatori (Arturo) e nella catalogazione del considerevole numero di monete romane e medievali conservate (Helena). Sono rimasti impressionati dall’ingente patrimonio archeologico esposto e tutelato nell’ex complesso domenicano di piazza Giordano Bruno e dai criteri museali adottati. “Non avete nulla da invidiare”, dicono, “ai musei spagnoli e ad altri europei. Anzi, qui c’è davvero molto da vedere e da studiare. Tra breve vi porteremo in visita anche le nostre famiglie”. Helena e Arturo non sono gli unici studenti europei ad essere venuti al Museo archeologico nazionale dell’Umbria nell’ambito di un programma di ricerca. Diversi, di varie nazionalità, nel corso degli ultimi anni, hanno potuto approfondire qui tematiche sia d’ordine strettamente archeologico, specialistico, che, più in generale, storico, mettendo in relazione tra loro orizzonti culturali differenti e arricchendo, quindi, la loro visione in una comune prospettiva europea.