Eva Mei e Peter HermesQuasi conclusa la prima sessione, la seconda in programma dall’8 al 18 agosto
La famosa cantante e insegnante di canto è stata al festival in questa seconda veste

(UMWEB) – Perugia, – Il soprano Eva Mei è stata tra gli insegnanti della prima sessione di questa edizione del Music fest Perugia che sta per concludersi, per poi lasciare posto alla seconda, dall’8 al 18 agosto.
Raffinata esecutrice del belcanto italiano, vanta una lunga carriera operistica che l’ha resa celebre e l’ha portata a esibirsi nei principali teatri europei e mondiali, alla quale da sempre affianca quella cameristica. Una ‘signora della musica classica’, dunque, non solo interprete ma anche docente di canto in prestigiosi conservatori e teatri, tra i quali, in questo momento, la Scala di Milano. E proprio in questa seconda veste di insegnante quest’anno, come anche lo scorso, ha partecipato al Music fest Perugia e lavorato con alcune allieve asiatiche, coreane, giapponesi e cinesi. “Le ragazze sono molto interessanti – ha commentato Eva Mei –, soprani lirici, lirici leggeri, voci giovani. Sono contenta di essere qui di nuovo anche quest’anno”. Degli studenti asiatici la Mei ha dato un parere assolutamente positivo. “Sono molto dotati, in questo caso i coreani in modo particolare – ha spiegato Eva Mei –, e sono normalmente molto preparati. Arrivano già con un background di studio, molta voglia di fare e molta positività”. Il Music fest Perugia coniuga la parte concertistica e quella didattica e questo è molto impegnativo, non solo per i giovani studenti. “Dobbiamo concentrare le due cose – ha raccontato Eva Mei – e quindi molto spesso sia per noi che per gli allievi c’è un grande lavoro, anche una grande tensione perché si arriva un po’ stanchi. I tempi sono stretti però c’è anche una bella voglia di competizione, quindi una bella spinta verso l’arrivo”. Eva Mei ha avuto parole di apprezzamento per il festival e anche per la città. “Perugia è meravigliosa – ha commentato il soprano –, io sono di Arezzo. Sono delle città fantastiche perché credo che soprattutto per chi viene dalla Corea, dalla Cina, dal Giappone e dall’America sono dei posti assolutamente magici dove vive ancora l’arte”.
“Divido la carriera di cantante con quella di insegnante – ha spiegato Eva Mei –, da due anni insegno all’Accademia del Teatro alla Scala a Milano e canto ancora, sono due cose che finché posso cerco di mantenere entrambe”. E proprio alla Scala di Milano la cantante non insegna soltanto perché si è esibita quest’anno e lo farà anche il prossimo. “Quest’anno ne ‘Il pipistrello’ di Strauss (Johann, ndr) – ha confermato –, l’anno prossimo faccio sempre un’opera di Strauss, ma di Richard Strauss, l’‘Elena Egizia’”.


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