(ASI) Perugia.Prendono spunto dalla celebre traduzione del magionese-bolzanino Ennio Cricco "L'Inferno di Dante raccontato ai Perugini", proiettandone l'effigie accanto a quella del sommo poeta.
Sono ben 75 i bambini delle scuole elementari di Magione che, insieme ai propri insegnanti, si sono cimentati in un'affabulazione dell'Inferno.
Appartengono tutti alle quinte classi e si sono dati il nome di "Compagnia dei Diavoletti".
Hanno suonato, cantato, recitato, scritto i testi, suonato gli strumenti e realizzato le scenografie, alternandosi nei ruoli e nelle funzioni.
Così, nella bella lingua magionese-perugina i Golosi sono diventati Gozzoni, Paolo e Francesca commentano la loro storia trasformando l'endecasillabo "galeotto fu il libro e chi lo scrisse" col più rustico "n colpo ta quil librro e ta chi l'ha scritto!".
Ma i personaggi ci sono tutti: Caronte con barchetta incorporata, Cerbero che spedisce i dannati ai gironi di competenza arrotolando la coda. E poi Dante, Virgilio di alloro coronato, Beatrice biancovestita e virginale.
Uno spettacolo dipanatosi con simpatia e proprietà. Grazie al lavoro sviluppato da insegnanti motivati e competenti, come appropriatamente sottolinea la dirigente.
Non a caso, la regia e il coordinamento sono stati affidati a un professionista di vaglia, come il direttore artistico del Mengoni: Gian Franco Zampetti, apprezzatissimo attore del Dónca.