Elio Mariucci con la moglie Emanuela(UNWEB) Gubbio. “Materia immaginale” è il titolo di una mostra retrospettiva di opere e installazioni di Elio Mariucci, in parte realizzate insieme alla moglie Emanuela, che sarà inaugurata sabato 5 dicembre ore 17.00 a Palazzo Ducale di Gubbio, in streaming, grazie alla direttrice Paola Mercurelli Salari. Curata da Lorenzo Fiorucci e inserita tra le iniziative della Giornata del contemporaneo 2020 promosse dall’Associazione musei d’arte contemporanea italiani e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, durerà fino al 7 marzo 2021.


Considerato uno degli esponenti principali dell’astrattismo umbro, Mariucci è stato allievo di Piero Dorazio. Nella sua produzione, costituita soprattutto da grandi pannelli, luce, geometria, colore si intersecano magistralmente. La mostra illustra parte della lunga carriera dell’artista, quella più nota, con opere comprese tra il 1987 e il 2020, espressione della ricerca che Mariucci ha condotto con vivacità ed energia, spaziando dalla pittura alla scultura fino all’installazione iniziando dall’esperienza di gruppo i 13X3 con cui l’artista ha avviato il suo percorso verso l’astrattismo. È stato, tra l’altro, uno dei rari esempi europei a reinventare l’idea di mobile piegando gli stereotipi della tradizione e della funzionalità dell’oggetto all’idea di narrazione favolistica immaginale. Le sue opere sono capaci di unire la dimensione delle idee e quella della realtà fenomenologica.


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