corvifilmfestivalpp(ASI) Perugia -  Siamo alla vigilia  della VII edizione del 'Love Film Festival', importante evento cinematrografico  che si svolgerà a Perugia dal 2 al 4 luglio 2021. Per conoscere le novità ed l'interessante programma abbiamo intervistato il Direttore Artistico Daniele Corvi.

Direttore, che edizione sarà la settima del Love Film Festival?

L’edizione della rinascita. Non mi sembra vero di avere ospiti, per giunta anche internazionali e di riavere il pubblico, seppur con le limitazioni delle disposizioni anti-Covid. Già per questo è un successo, in più c’è un programma che tocca sia il cinema d’autore, che quello più popolare, alternando momenti di impegno sociale e culturali.

È stato difficile organizzare un Festival in questo periodo?

Molto. Non dimentichiamo che fino a qualche mese eravamo nell’incertezza. Inoltre il sostegno dei privati in questo periodo è comprensibilmente impegnativo e quindi ci ritrova con mezzi ancora più ridotti. Un ruolo importante hanno sicuramente Regione Umbria e Comune di Perugia, con una costante vicinanza del dell’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Paola Agabiti, del sindaco Andrea Romizi, dell’assessore alla Cultura del Comune Leonardo Varasano e della consigliera delegata al cinema Francesca Vittoria Renda. Non dimentichiamoci anche il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che da tre anni è un aiuto prezioso per la manifestazione.

Quali sono gli eventi di punta del Festival?

Le due anteprime “All you ever wished for” di Barry Morrow dove recita la madrina Madalina Ghenea e il film “Mi chiedo quando ti mancherò” di Francesco Fei sono due film che meritano di essere visti, poi chiaramente un evento imperdibile per i fan sarà la reunion di Sapore di mare, il seminario sugli anni ’60 da parte del prof. Melelli. Poi sarà molto sentita la presentazione del libro di Paolo Rossi e Federica Cappelletti. Infine Marco Bocci e Paolo Genovese, che capiterà per un saluto, sono ormai di casa al Festival e sempre graditissimi.

Love Film Festival ha anche un’anima sociale, giusto?

Certamente, sottolineo la partenrship con la Global Thinking Foundation con la mostra Libere di vivere con la sezione che verrà inaugurata a Perugia “Libere Guerriere” che si svolgerà a Palazzo Della Penna. La Presidente Claudia Segre sarà in un panel tutto al femminile con la prof.ssa Stanghellini, l’on Galgano e la consigliera del CdA della Umbria Film Commission Maria Rosi su come il cinema possa essere uno strumento di valorizzazione e di inclusione sociale. In aggiunta a ciò c’è il sostegno alla ricerca sulla malattia di Lafora promossa dall’associazione Baschirotto, sez. Umbria, con il Post museo della scienza in due eventi: l’omaggio a Nino Manfredi e la presentazione del mio libro sulla clonazione.

Cosa ci può dire a proposito del suo libro sulla clonazione?

E’ libro che fa chiarezza sui profili giuridici e le prospettive della clonazione, che non è solo rimasta al caso della pecora Dolly o può andare per trame di film di fantascienza. In Cina la clonazione è una realtà, esiste già un mercato legalizzato di cani e gatti clonati, mentre la clonazione terapeutica si studia da ben 25 anni in Inghilterra. In un mondo così sconvolto dai virus e dalle malattie la clonazione, in particolare quella terapeutica, penso riaccenderà i dibattiti. Il primo evento della manifestazione sarà proprio una discussione di alto profilo su questo delicatissimo tema.

Cambiando argomento, al Festival sarà presente Paolo Genovese che con lei fa parte della Umbria Film Commission, quali sono le recenti novità?

E’ uscito l’avviso Umbria Film Fund e quello per il direttore. Invito, a tal proposito, tutti i soggetti interessati a studiarseli e fare domanda qualora abbiano i requisiti richiesti. Con il direttore operativo e con l’assegnazione dei primi contributi sarà ben visibile l’opera della Film Commission. Come CdA stiamo lavorando moltissimo, considerando che sono stati fatti ben sei CdAin tre mesi e stiamo mettendo in piedi una struttura ex novo: dal logo, al sito, allo spot promozionale a tutto il resto che è necessario per un buon funzionamento. 

Infine, cosa si aspetta dal Love Film Festival settima edizione?

Che porti un po’ di allegria e spensieratezza. Vedere che siamo arrivati, già mi fa molto piacere. Devo ringraziare però tutti coloro che mi hanno aiutato dal mio staff Laura Cartocci, Massimo Zamponi, Marco Morello, l’ufficio stampa Biancamano-Spinetti, Edoardo Mancinelli, il creatore del bellissimo manifesto Mamo Donnari, il direttivo tutto al femminile dell’associazione Perugia Love Film, tutti i volontari e chi abbia adesso involontariamente dimenticato. In particolare grazie all’on. Adriana Galgano, che non fa mai mancare il suo sostegno, seppur dietro le quinte.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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