7adef1ce 444a bcd9 ea68 479021b85a1dUmbriaEnsemble – Comune di Spoleto Sabato 28 Agosto, ore 6.30  Rocca Albornoziana  Spoleto (PG)  “L’Età dell’Oro”

UmbriaEnsemble – Comune di Perugia Domenica 29 Agosto, ore 6.30  Convento di Monteripido, Perugia   “Divertimenti Musicali”

UmbriaEnsemble – XIV Festival F. Cesi  Lunedì 30 Agosto, ore 21.30  Ninfeo di Villa Fabri, Trevi (PG)  “HausMusik. Haydn e Schubert con chitarra”

(UNWEB) Si conclude nel migliore dei modi l’agosto musicale di UmbriaEnsemble, con tanta buona Musica in luoghi incantevoli e negli orari più suggestivi del giorno, alla luce del sole che sorge e sotto lo scintillare delle stelle. Una perfetta “cadenza finale” che conclude un mese intenso e ne preannuncia uno denso di impegni concertistici che riserveranno piacevolissime sorprese.

Brilla alla luce fulgida dell’età dell’oro del classicismo viennese, il secondo degli appuntamenti con i Concerti dell’Alba alla Rocca Albornoziana di Spoleto che UmbriaEnsemble (Claudio Piastra, Chitarra, Giovanni Mareggini, Flauto; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello) presenta in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Spoleto. Sabato 28 Agosto, con inizio dalle ore 6.30, sui bastioni della Rocca medievale, mentre alle spalle dell’ombroso Monteluco si leva lentamente il sole, sboccia la grazia lieve di un quartetto di Haydn; altrettanto elegante, ma assai più intenso ed articolato, il quartetto di Schubert, scritto per lo stesso organico, commenta in Musica il trionfale ascendere del carro del Sole nel cielo, con un richiamo ancestrale alle radici della nostra Musica, quando il timbro della kythara e dell’aulos erano il colore musicale della classicità.

Una nuova alba, Domenica 29 Agosto, sempre con inizio dalle ore 6.30, e “Perugia si sveglia con la grande Musica” dai Giardini del Convento di Monteripido, per il secondo appuntamento della sesta edizione de “I Concerti dell’Alba” realizzati da UmbriaEnsemble in tandem con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia. Un repertorio insolito, per il quartetto d’archi degli artisti umbri (Angelo Cicillini e Cecilia Rossi, Violini; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello) che, insieme ai più noti Divertimenti mozartiani (K136-138) composti dal genio salisburghese appena sedicenne, presenta i rari Divertimenti (o Scherzi Armonici Istrumentali) di quell’ Antonio Salieri che, più che la storia, la leggenda – ivi inclusa la ricostruzione cinematografica – ci ha consegnato come il più acerrimo nemico di Mozart. A concludere l’eterno contrasto, il Divertimento per quartetto d’archi di un importante compositore contemporaneo, Nicola Campogrande, che combina magistralmente gli elementi della tradizione classica con un nuovo, geniale slancio ritmico a testimonianza della vitalità di una forma musicale - il Divertimento - che è, piuttosto, un’attitudine, una categoria dello spirito.

Sotto la luce delle stelle, invece, il terzo appuntamento con il quale UmbriaEnsemble chiude il calendario degli eventi d’agosto, lunedì 30. Ospiti della rassegna “La grande musica sotto le stelle”, organizzata all’interno del Festival Federico Cesi, gli artisti di UmbriaEnsemble (Stefano Palamidessi, Chitarra; Giovanni Mareggini, Flauto; Luca Ranieri, Viola; Maria Cecilia Berioli, Violoncello) si esibiranno a Trevi, nell’elegante Ninfeo di Villa Fabri, con inizio dalle ore 21.30. Un inno alla raffinatezza, in uno spazio che l’architettura rinascimentale della Villa, con la sua perfetta geometria armonica, trasforma in ponte ideale tra l’ampia vallata sottostante ed il centro storico della città; tra il silenzio ed i profumi diffusi della campagna e le vivaci attività del borgo. Qui il Notturno D96 di Franz Schubert racconta l’imprevedibile storia di un gioiello cameristico costruito su un’opera precedente, il Notturno di Wenzel Matiegka, originariamente scritto per Trio (Flauto, Viola, Chitarra), la cui conclusa compostezza Schubert sfida aggiungendo la parte di Violoncello e dando un volto completamente nuovo – tanto elegante quanto appassionato – alle classiche pagine del compositor boemo. Una serata di fine estate che – tra le essenze dei campi sublimate dalla notte, e alla luce tremula delle stelle – promette di essere indimenticabile.


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