(UNWEB) Perugia. Sabato 8 gennaio, alle ore 17,00, al Museo archeologico nazionale dell’Umbria (p.zza Giordano Bruno, 10, Perugia) sarà inaugurata una nuova vetrina con un’ulteriore selezione di reperti della collezione donata da Giovanna Dionigi alla fine del 2020 e in parte già esposta nella sezione Oreficerie del museo.
Si va da materiali preistorici e protostorici a reperti etrusco-romani, da selci e ossidiane a piccoli e preziosi oggetti ridotti nelle dimensioni ma non per questo meno significativi per valore estetico e storico.
Dai vaghi di collana in terracotta risalenti all’ VIII-V sec. a.C., di produzione egiziana, alle fuseruole dell’età del ferro, strumenti per tessere e simbolo di uno dei ruoli, quello legato a tessitura e filatura e alla produzione, sia familiare che imprenditoriale, di tessuti e capi di abbigliamento, tipici nell’Antichità della donna e del suo mondo.
E poi ancora reperti vitrei tra cui un piccolo balsamario in vetro blu di I sec. d.C., contenitore per essenze profumate, una gemma incisa con cornucopia della metà del I sec. d.C., un piccolo skyphos a vernice nera sovradipinta nello stile di “Gnathia”, e numerose e decorate fibule in bronzo, spille ferma vesti di varie epoche.
Interverranno alla presentazione, nel salone Umbri ed Etruschi del museo, Giovanna Dionigi, Maria Angela Turchetti, direttrice del MANU, il Comandante Guido Barbieri del Comando Carabinieri Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dell’Umbria che ha reso possibile la donazione, Tiziana Caponi, responsabile delle collezioni, e Valentina Leonelli che hanno curato l’allestimento della vetrina.
Hanno collaborato all’acquisizione della donazione la restauratrice Silvia Bonamore, l’archeologa Silvia Casciarri, il Lgt. Enrico Corbucci.