(ASI) Perugia. Si è svolta stamani a Perugia, a Palazzo Donini, la presentazione della 14esima edizione, dedicata al tema “S-Confini”, di Umbria World Fest in programma dal 9 all’11 ottobre prossimi a Foligno, a cui si aggiunge quest’anno come sede di una mostra fotografica anche Montefalco. Il tema di quest’anno sarà narrato dalla fotografia e dalla musica, grazie ai racconti espositivi, musicali e performativi di artisti di fama nazionale ed internazionale.
Ad illustrare il ricco programma di mostre fotografiche inedite (con la supervisione artistica di Marco Pinna, photoeditor del National Geographic Italia, e molte in anteprima mondiale e prodotte dal festival), concerti, proiezioni multimediali, workshop di fotografia, incontri d’autore, letture portfolio aperte a tutti e un concorso fotografico sono intervenuti: Fernanda Cecchini (assessore regionale alla cultura), Giovanni Patriarchi (assessore al turismo Comune di Foligno), Daniela Settimi (assessore al turismo Comune di Montefalco), Marco Pinna (supervisore artistico UWF), Piter Foglietta (direttore UWF), Michelangelo Augusto Spadoni (presidente Associazione Plàtea).
“Uwf punta a diventare sempre più attrattore di diverse forme artistiche, dalla musica alla fotografia”, ha detto Spadoni, a cui ha fatto seguito l’intervento di Foglietta che ha affermato: “Le sfide anche di quest’anno sono quelle di coniugare le varie sezioni artistiche attraverso un tema e puntare a produzioni originali anche in anteprima nazionale invece che allestire il cartellone con spettacoli o iniziative già preconfezionate”.
“Delle otto mostre fotografiche in programma – ha ricordato Pinna – tre sono prodotte dal festival e con tutte le esposizioni valichiamo confini fisici e geografici ma anche stilistici, puntando non a qualcosa di elitario ma cercando di portare la fotografia alla gente, perché linguaggio universale che può arrivare a tutti”.
Secondo l’assessore regionale Cecchini “pur se inserito all’interno di una regione ricca di eventi, l’Umbria World Fest si caratterizza come una iniziativa diversa perché unisce musica e fotografia”. Un festival che per l’assessore Patriarchi “sta crescendo per assumere sempre maggiore importanza, che conferma la vivacità cultura della città di Foligno”. Oltre a Foligno quest’anno si aggiunge anche Montefalco: “Ringrazio Uwf – ha affermato l’assessore Settimi – per aver pensato anche a questo ‘s-confinamento’ di sede, che abbiamo accettato volentieri per condividere idee e progetti”.
FOLIGNO – La 14esima edizione dell’Umbria World Fest, l’unico Festival di fotografia e musica in Italia, si svolgerà a Foligno (Pg) dal 9 all’11 ottobre 2015 e sarà, ancora una volta, luogo di sperimentazione e incontro tra culture attraverso un programma ricco di mostre fotografiche inedite, concerti, proiezioni multimediali, workshop di fotografia, incontri d’autore, letture portfolio aperte a tutti e un concorso fotografico.
Il tema di quest’anno, “S-CONFINI”, è stato pensato per richiamare l’attenzione sul superamento del concetto odierno di confine, geografico o culturale che sia; una tematica di grande attualità alla quale nemmeno il mondo dell’arte può oramai sottrarsi e che emergerà con forza in quest’ultima edizione del festival sia attraverso le mostre fotografiche che con la programmazione degli eventi musicali.
L’obiettivo del festival è così, anche quest’anno, quello di trasformare per tre giorni la città di Foli-gno nel fulcro della cultura fotografica e musicale diventando il luogo di incontro e confronto su tematiche di carattere universale e aprendo suggestive finestre sul mondo grazie ai racconti musicali, espositivi e performativi di artisti di fama nazionale ed internazionale.
Quest’anno la sezione fotografica avrà come supervisore artistico Marco Pinna, curatore e Photo Editor di National Geographic Italia, che ha offerto il suo contributo per la selezione degli artisti nazionali e internazionali ospiti di questa edizione del festival e per la realizzazione delle mostre fotografiche (la direzione artistica generale del festival rimane comunque, come sempre, a Piter Foglietta, direttore artistico fin dall’inizio quando il festival, prima del suo allargamento anche ad altre forme d’arte come la fotografia, era conosciuto come “Canti e Discanti”).
Nove fotografi di fama mondiale e un’agenzia di livello internazionale saranno i protagonisti di questa sezione. Molti di loro saranno presenti e presenteranno personalmente al pubblico i loro lavori in mostra all’interno del circuito Umbria World Fest: Erika Larsen, Kirsten Luce, Guy Martin, Lorenzo Meloni e l’agenzia Metrography, Pamela Piscicelli, Q. Sakamaki, Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni e Aristide Salvalai.
Sarà inoltre esposto il lavoro di Salvatore Buffa “Hasankeyf: il villaggio che affoga”, selezionato come vincitore del Premio UWF 2014.
Il programma espositivo comprende tre mostre originali in anteprima mondiale prodotte dall’Umbria World Fest e altre mostre fotografiche prodotte in collaborazione con altri festival di fotografia (le esposizioni saranno visitabili per un mese intero, fino all’8 novembre).
Si partirà venerdì 9 ottobre alle ore 21, con l’inaugurazione presso Palazzo Trinci, aprendo il festival al pubblico e alla stampa con le otto mostre fotografiche di artisti internazionali.
La stessa sera alle ore 22.30, all’interno del cortile dello stesso palazzo, inizieranno le proiezioni multimediali e fotografiche a cura di Alessandra Quadri che continueranno anche il sabato sera a partire dalle 23.
Sempre alle ore 21 di venerdì avrà inizio la mostra fotografica “open air” che verrà allestita nelle strade della città di Foligno. Questo nuovo progetto nasce dall'esigenza dell’Associazione Platea, organizzatrice del Festival, di coinvolgere il tessuto economico della città interessato a trasformare le vetrine in spazi espositivi, attraverso istallazioni in esterno che richiamano le immagini in mostra del Festival.
Sabato 10 ottobre alle ore 12.30 inaugurerà la mostra “La realtà ingannata” di Mario Giacomelli - Ferroni - Salvalai presso il Complesso Museale di San Francesco di Montefalco. Quest'anno infatti il festival si amplia includendo anche il Comune di Montefalco che ospiterà nello spazio centrale e museale della citta una mostra del circuito UWF.
Alla tradizionale città di Foligno, pertanto, quest’anno si aggiunge anche Montefalco: le location di Palazzo Trinci, Candiotti, Zut e Auditorium San Domenico per Foligno, insieme al Complesso Museale di San Francesco a Montefalco, sono quindi i simboli culturali delle due città scelti come luoghi prediletti in cui la fotografia contemporanea e la musica possano dialogare con architetture ed affreschi storici.
E dopo la fotografia, ancora grande spazio sarà dato, come da tradizione, alla musica, anche questa da “S-Confini”. La sezione musicale si aprirà venerdì 9 alle ore 23 con il concerto di Julia Kent e Alessandro "Asso" Stefana presso lo Spazio ZUT! (10 euro + prevendita). I due musicisti catapulteranno lo spettatore in una speciale seduta sciamanica portandolo a lasciarsi andare e dimenticarsi del tempo. Julia Kent è canadese, attualmente vive a New York, compone i suoi pezzi facendo uso di violoncello, loops, suoni ambientali e tessiture elettroniche. Il bresciano Alessandro "Asso" Stefana, è chitarrista principe della band di Vinicio Capossela, proporrà la sua musica in continuo movimento fatta di blues lisergico, psichedelia folk e ballate desertiche.
Sabato 10 all’Auditorium San Domenico alle ore 21 (ingresso gratuito), ci sarà il concerto del pianista e compositore Rocco De Rosa, che presenterà il nuovo lavoro discografico “Sonoaria”. De Rosa è tra i migliori talenti “cresciuti” nel laboratorio di via Tomacelli, pianista e compositore ha acquisito fama e solidità nel corso di una fortunata carriera pluriventennale che l’ha portato a lavorare per la tv, il cinema, il teatro. Dal primo 45 giri “Kufia, canto per la Palestina”, del 1990 passando per il progetto “Trasmigrazioni” (con Daniele Sepe e Paolo Fresu) e “Hata” fino ai dischi più compiuti come “Rotte distratte” e “Trammari” e tantissime collaborazioni d’ogni genere.
A chiusura della tre giorni di inaugurazioni dell’UWF, domenica 11 ottobre presso l’Auditorium San Domenico alle 21 (15 euro + prevendita) ci sarà il concerto dei Radiodervish, in esclusiva regionale, con il loro nuovo ed undicesimo album “Cafè Jerusalem” realizzato dalla band attraverso la nuova forma del crowdfunding a cui ha partecipato anche Umbria World Fest. Questo ultimo album ripropone atmosfere sospese tra tradizione e modernità ed è stato creato grazie alla collaborazione del gruppo con Paola Caridi autrice del libro “Gerusalemme senza dio”. I nove brani dell’album raccontano la natura multiculturale della città, narrando contemporaneamente una storia di libertà e di speranza: un amore fra una donna palestinese e un ragazzo ebreo.
Un altro aspetto che caratterizza sempre più Umbria World Fest è la ancora più attiva vena produttiva del Festival, con quasi il 90% del cartellone, dalle mostre ai concerti, che sarà una produzione di UWF in anteprima.
Le giornate di sabato 10 e domenica 11 ottobre saranno inoltre dedicate alla didattica: oltre che alle mostre fotografiche, sarà infatti possibile prendere parte a workshop e letture portfolio.
Il workshop di quest’anno, tenuto da Q. Sakamaki, sarà incentrato sulla street photography. L’idea che è alla base della street photography è di mostrare cosa succede per la strada, tuttavia l'essenza del lavoro di molti grandi fotografi di strada, e documentaristi è spesso fondata su una forte visione personale. Per questo motivo, uno degli scopi principali di questo corso è di sottolineare l'importanza di una voce propria, di uno stile proprio e personale in fotografia. Durante i due giorni di workshop, verranno analizzati i lavori di alcuni tra i maggiori fotografi contemporanei, i temi trattati, la scelta della luce, la valutazione degli elementi che compongono l'immagine e il metodo di approccio, in modo da sviluppare le proprie capacità fotografiche. Il workshop sarà teorico e pratico: nel corso del secondo giorno gli studenti avranno l'opportunità di lavorare in strada con il docente per praticare la street photography sul campo, salvo poi analizzare i risultati del proprio lavoro con il docente stesso. Tra i topic che Sakamaki tratterà nel corso del workshop ci saranno anche quelli dedicati all’utilizzo della tecnologia mobile, si parlerà anche di Instagram e della fotografia con l'iPhone in quanto nuovi strumenti della fotografia di strada.
Per questo motivo l’Umbria World Fest ha deciso di indire un contest per instagrammers. Tutti co-loro che hanno un account instagram potranno uplodare entro il 4 ottobre i loro scatti, secondo le linee guida, con l’hastag #UWFcontest15 ed il tag @umbriaworldfest. Il vincitore avrà accesso ad uno sconto del 30% al workshop di Sakamaki e a due biglietti per il concerto dei Radiodervish di domenica.
Sabato pomeriggio e domenica mattina sarà possibile partecipare alle letture portfolio e al Premio UWF 2015. In questi due giorni, infatti, i fotografi avranno l’occasione di mostrare i propri lavori a importanti esperti del settore: photo editor, fotografi e professionisti del mondo della fotografia e a partecipare alla selezione per concorrere al Premio UWF 2015. I lettori presenti quest’anno saranno: Guy Martin, Lina Pallotta, Emilio D’Itri, Chiara Oggioni Tiepolo, Manoocher Deghati, Massimo Mastrolillo, Paola Riccardi, Valerio Bispuri, Guido Fua e Gianmarco Maraviglia.
Il vincitore del Premio Umbria World Fest sarà proclamato sabato alle 19. Il lavoro selezionato dai lettori, vincerà 500 euro ed entrerà automaticamente a far parte delle mostre della prossima edizione dell’UWF.
La sezione incontri dell’UWF, quest’anno ospiterà la presentazione di “Encerrados”, il libro di Valerio Bispuri, realizzato attraverso un crowdfunding al quale ha partecipato UWF . Sabato 10 alle ore 19 nel Cortile di Palazzo Trinci, l’autore racconterà l’esperienza alla base del suo lavoro e del suo viaggio attraverso le carceri dei paesi latino-americani. “Encerrados” nasce dalla volontà di raccontare un continente attraverso il mondo della prigionia. Questo libro è il frutto di un lavoro e di un viaggio durato dieci anni, attraverso 74 prigioni in tutti i paesi latino-americani. Le prigioni sono un riflesso della società, uno specchio di ciò che sta accadendo in un paese, dai piccoli drammi alle grandi crisi sociali ed economiche. Il carcere è una comunità, un non-luogo, dove tuttavia la gente vive ogni giorno con ritmi precisi e spazi e, per “difendere” se stessi, i detenuti sono costretti a tentare di ricostruire le loro abitudini. Attraverso le vite che abitano le prigioni è possibile raccontare la storia del Sud America, le sue luci e le sue ombre, i suoi con-trasti.
Sarà presente infine, all’interno del Cortile di Palazzo Trinci e durante i giorni inaugurali, il book-shop dell’editore Postcart. Postcart Nasce dall'iniziativa del fotografo Claudio Corrivetti che ha voluto così concretizzare la sua idea di creatività, sviluppando attraverso il disegno e la fotografia diversi prodotti come biglietti, cartoline, segnalibro e soprattutto libri fotografici. Attenta ai temi sociali e ai nuovi talenti, la casa editrice ha oggi un vasto catalogo di libri, tutti curati con la stessa precisione e un'attenzione particolare alla qualità del progetto.