c89d78f4 0097 8bf7 3fe7 c390ba85e968 UmbriaEnsemble – Ministero della Cultura/ Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno/ Comune di San Giustino. Suoni di Boschi e d’Abbazie

Sabato 24 Settembre, ore 16 Chiesa SS. Apostoli, Rasiglia (PG) “Elegia in Blue”

Domenica 25 Settembre, ore 18  Villa Graziani Magherini, S. Giustino (PG) “Suoni dal Bosco”

(UNWEB) “Blue” come il cielo, come l’acqua e come il mare; come l’infinito dove i sogni volteggiano sempre più lontani. Blu come il colore della pelle del dio dell’aria, Amon, per gli antichi egizi; come il colore della serenità, perché è il blu che allontana il malocchio, nelle culture orientali. Prezioso perché difficilmente reperibile nei minerali liberi in natura, il blu ha simboleggiato in ogni civiltà elementi primari e imprescindibili come l’aria e l’acqua, declinati nel loro più ricercato e nobile risvolto culturale e sociale.

Una dimensione onirica di pura poesia che a Rasiglia, la piccola Venezia dell’Umbria divenuta frequentatissima perla turistica grazie alle sue acque – un blu di sorgenti, torrenti, cascate e cisterne che avvolge le antiche pietre del borgo medievale – trova la sua voce nell’Elegia in Blue che UmbriaEnsemble le dedica. Arpa e Violoncello, con Davide Burani e Maria Cecilia Berioli in un Concerto dove il suono delle corde e degli archi si esalta nelle liriche – declamate da Carlo Dalla Costa - che poeti e filosofi hanno dedicato all’acqua. Sabato 24 Settembre, dalle ore 16, nella Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, un appuntamento fortemente suggestivo della rassegna “Suoni di Boschi e d’Abbazie, sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con il prezioso supporto dell’Associazione “Rasiglia e le sue sorgenti”.

Se per la sensibilità e l’estetica romantica il bosco è il luogo del mistero, del silenzio e dell’introspezione, tutt’altro deve dirsi per il Barocco ed il Classicismo, dove, al contrario, il bosco è il luogo festoso delle gioie venatorie e conviviali. Un felice connubio tra uomo e natura, saldati in luminose coreografie, che le arti restituiscono in capolavori destinati ad attraversare epoche diverse consegnando sempre vivo ed attuale il loro messaggio di equilibrio e bellezza.

E’ il caso della Villa Magherini Graziani, a San Giustino, nell’Alta Valle del Tevere, dove l’eleganza delle linee architettoniche si armonizza naturalmente con le forme del paesaggio circostante; dove le colonne slanciate dei loggiati gareggiano in un magistrale contrappunto con gli snelli arbusti dell’attiguo bosco di lecci.

E’ il caso della Musica di Mozart, in particolare del Quintetto per Corno e Archi K407 in Mib Maggiore e del Quartetto K458 in Sib maggiore denominato “La Caccia”. Appena un paio d’anni separa queste due partiture accomunate dal medesimo carattere allegro e festoso, dove la scrittura mozartiana spazia tra i toni della divertente ironia e del più sublime lirismo, con il timbro pastoso del Corno in felice dialogo con la vibrante agilità degli Archi. Domenica 25 Settembre, con inizio dalle ore 18, a Villa Magherini Graziani, proprio nell’elegante esedra che guarda il boschetto di lecci, UmbriaEnsemble in formazione di Quartetto d’Archi e Corno (M. Venturi, Corno; A. Cicillini e C. Rossi, Violini; L. Ranieri, Viola: M. C. Berioli, Violoncello) presenta al pubblico “Suoni dal Bosco”, Concerto con Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Jan V. Stich, compositore boemo e grande virtuoso di Corno, contemporaneo di Mozart. Una scenografia suggestiva ed ideale per restituire la giusta atmosfera e l’ispirazione originaria di queste opere dal sapore silvestre e gioioso, proprio come squilli di Corno. L’evento è inserito nella II Edizione della rassegna “Suoni di Boschi e d’Abbazie” ideata e realizzata da UmbriaEnsemble, sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Amministrazione Comunale di San Giustino.


Umbrianotizieweb 300x250 1

 AVIS

80x190